PARTE TERZA - Capitolo 8 (X, prosegue...)

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   Agitazione, tensione e ansia avevano continuato ad aggredirlo.

   Rientrato in casa, spinto da una curiosità anomala quasi quanto l'inquietudine che lo seguiva come fosse la sua stessa ombra, accese la radio. Appena in tempo per apprendere la morte di Roger Leopold, noto oncologo canadese. Il corpo del poveretto era stato ritrovato sul ciglio di una strada non molto trafficata della periferia di Quebec, da una pattuglia della polizia stradale del posto. L'assassino, con ogni probabilità, doveva essere Andrew Barkley, aveva sentenziato il conduttore del notiziario radiofonico.

   Da altre due stazioni radio prima, e da un canale televisivo poi, Dave apprese il resto dei particolari.

   Il dottore, in viaggio in tarda serata per urgenti motivi di lavoro, aveva accostato a causa di una foratura. Il pneumatico sgonfio era stato ritrovato ancora al suo posto, ma leggermente allentato. Sceso dall'auto, aveva avuto tutto il tempo di posizionare il cric e sollevare l'automobile di qualche centimetro. Il freddo e l'oscurità gli avevano dovuto ritardare le operazioni, quanto era bastato per ritrovarsi catapultato sulla scia di sangue e di atrocità del noto killer.

   Il taglio alla gola, pochissimi centimetri sopra al punto in cui le clavicole convergono armoniosamente nello sterno, era netto, di una precisione chirurgica.

UN DOLORE OSCURODove le storie prendono vita. Scoprilo ora