In poco più di quaranta minuti, la Volvo blu aveva percorso il perimetro occidentale del lago Moosehead, un piacevole specchio d'acqua piuttosto esteso, che aveva proprio in Greenville il suo estremo meridionale. Purtroppo le condizioni atmosferiche avverse impedirono a Dave, per tutto il viaggio, di godersi i tipici giochi di luce riflessa, prodotti sulle frastagliate insenature del lago. Sarebbe stato decisamente un viaggio meno monotono e snervante se quelle sbalorditive immagini naturali avessero riempito gli occhi stanchi dell'uomo al volante.
Il cielo si era ingrigito ed appesantito sempre più; ora appariva minaccioso di pioggia. Lo spesso strato di nubi, negarono anche la visione del monte Katadhin, una graziosa montagna elevatasi a toccare i milleseicento metri, situata sul lato opposto del Moosehead Lake, sulla sua sponda orientale. Quel monte, appartenente all'antica formazione rocciosa degli Appalacchi, era il più alto di tutto il Maine e costituiva una delle attrattive naturali più suggestive del Baxter State Park. Dave ed Ellen lo avevano visitato più di una volta, subendone un fascino ancora incontaminato. In certi periodi dell'anno si apriva su quella fetta dello stato una visione a dir poco eccezionale: era uno spettacolo particolarmente gratificante ammirare i primissimi raggi caldi del sole lambirne la vetta. Tutto sommato il Maine non poteva certo considerarsi uno stato ricco, ma godeva, per la bellezza di trecentosessantacinque giorni l'anno, di un ambiente naturale di rara meraviglia.
Dave continuò a scrutare l'orizzonte plumbeo, nel vano tentativo di individuare qualche scorcio della montagna; poi la sua attenzione tornò al tragitto.
Quando l'orologio digitale sul cruscotto dell'automobile indicò le 15.20, il viaggio, che sino ad allora era stato di una monotonia addirittura fastidiosa, subì un brusco rallentamento, dovuto all'avvicinamento al confine con il Canada. Il traffico si era notevolmente intensificato.
Il tempo andò via via peggiorando ulteriormente. Una leggera pioggia, per nulla forte come ci si poteva aspettare, ma insistente, cominciò ad imperlare i vetri dell'automobile. Superati i monti Notre Dame, che tributavano il loro benvenuto dal Maine allo stato canadese, l'obiettivo era quasi a portata di mano.
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UN DOLORE OSCURO
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