PARTE TERZA - Capitolo 8 (II, prosegue...)

90 44 1
                                    

   Le mani ferme e decise di Mike voltarono un'altra pagina dell'edizione del Daily News, datato 12 gennaio. La carta scricchiolò rumorosamente, ripiegata dal ragazzo in modo ordinato e preciso, emettendo una sorta di cupo lamento.

   Dolly allungò le gambe, fino a toccare terra; tastò con i piedi il pavimento, alla ricerca delle sue pantofole, e poi si alzò, aiutandosi con una leggera spinta delle braccia. Attraversò tutto il salotto, con grazia ed agilità, senza diffondere nessun rumore, a parte il leggero e quasi impercettibile fruscio che le pantofole provocavano nel loro adagiarsi sul pavimento. Prima di sparire oltre la soglia che dava sulla cucina, lanciò un rassicurante sorriso al suo ragazzo, dal quale Mike comprese che sarebbe tornata presto.

   Pochi istanti dopo, un invitante aroma di spezie, misto ad un provocante profumo di carne, si propagarono fino al salotto, accendendo le fantasie gastronomiche del giovane. La fame cominciava a sortire i primi effetti, inducendo lo stomaco a lamentarsi con sempre maggiore insistenza.

   Quasi accompagnata da quest'aurea di profumi, la ragazza fu di ritorno; si diresse di nuovo verso Mike, occupando la stessa posizione di prima.

   Tempi lontani, abitudini acquisite.

   <<Mamma, ho dato un'occhiata alle pentole. Secondo me l'arrosto ha bisogno di un altro po' di acqua.>>

   La signora Ljungberg alzò gli occhi stanchi verso la figlia.


UN DOLORE OSCURODove le storie prendono vita. Scoprilo ora