PARTE TERZA - Capitolo 9 (XVI, prosegue...)

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   Il ragazzo di Dolly osservava con aria di sufficienza l'interlocutore.

   <<Va bene, sentiamo.>> sentenziò Dorothy.

   <<Premetto che non riuscirò a portare nessun indizio, nessuna prova consistente che possa avvalorare la mia tesi, eppure la situazione dovrebbe stare proprio come ve la esporrò.>>

   Senza volerlo Mike sorrise, ma nessuno se ne accorse, neppure la sua Dolly che gli sedeva accanto.

   A suo tempo, circa un anno prima, era stata una di quelle tipiche sensazioni di pelle. La sua prima impressione su Dave era stata di indifferenza, tendente ad un'antipatia velata. Nonostante i sei anni di differenza, Mike si era sempre sentito in competizione con Dave, forse perché ne aveva sempre subito la grande ammirazione che le tre donne di casa Ljungberg nutrivano verso il compagno di Ellen. Forse per l'importante lavoro dell'altro, forse per le loro abitudini tanto diverse. O forse solo perché certe cose le si avverte sulla pelle, al primissimo contatto. Spesso, nei momenti trascorsi solo con Dolly, era arrivato a criticare certi comportamenti di Dave Metzelder, ma mai in tono pesante, pur sapendo che anche la sua compagna considerava il cognato come un importante punto di riferimento.

   Davanti alla situazione che si era venuta a creare, Mike concluse ironicamente tra sé: Probabilmente si tratta di un altro sfoggio di esibizionismo.

   Proprio in quel momento Dave ricominciò:

   <<Immagino che sappiate chi sia Andrew Barkley.>>

UN DOLORE OSCURODove le storie prendono vita. Scoprilo ora