PARTE TERZA - Capitolo 7 (VIII, prosegue...)

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   Proprio lui.

   Non c'era nulla di cui preoccuparsi. Il mondo reale non è un film horror o fantasy di seconda categoria, in cui orchi cattivi o streghe indemoniate spuntano dal nulla, stravolgendo e spezzando la vita a poveri malcapitati.

   Il cammino non riprese subito, i pensieri si susseguivano in una cascata di emozioni e considerazioni contrastanti.

   Pochi metri più avanti, nella stessa direzione lungo la quale il signor Metzelder ed i suoi cuccioli erano incamminati, un tonfo improvviso distolse Dave dai suoi stravaganti pensieri. Il cuore gli piombò in gola. L'uomo era stato colto di sorpresa da quel rumore improvviso. Quando però si accorse che un groviglio di rami di un grande abete si era liberato del suo pesante carico di soffice neve, allentò la tensione, quasi imbarazzato con sé stesso per la sua reazione, per l'ingiustificata paura che aveva provato.

   Il sottile e fragile mondo dei suoi nervi stava forse andando in pezzi?

   Quando i suoi sensi si furono un attimo acquietati, Dave, fedelmente accompagnato dai magnifici cuccioli, riprese il cammino verso casa, verso quello che ultimamente era diventato il suo rifugio.

   Il passo si mantenne cauto, su quel viscido terreno. I cani invece si muovevano con notevole disinvoltura, con andatura allegra, quasi divertiti. I loro occhi svegli riflettevano il candore dell'atmosfera che li circondava. Il freddo, che per Dave stava diventando tanto pungente da costringerlo ad alzare e stringere intorno al collo il bavero della giacca, sembrava accarezzare il loro folto pelo lucido, senza provocare conseguenze.

UN DOLORE OSCURODove le storie prendono vita. Scoprilo ora