UN DOLORE OSCURO

PARTE TERZA - Capitolo 9 (X, prosegue...)

   Stava succedendo qualcosa, qualcosa di grave. Doveva rielaborare le idee, ma doveva farlo velocemente.

   Uscì di casa assicurandosi che tutte le porte e tutte le finestre fossero state chiuse con cura, poi inserì l'allarme. Si guardò per un istante attorno, per poi dirigersi a grandi falcate verso i garage a lato della casa, rischiando più volte di scivolare sulle insidiose lastre di ghiaccio, magistralmente annidate sul vialetto. La neve rimasta, non molta per la verità, scintillava al sole pomeridiano, facendo sembrare la giornata ancora più luminosa. Era proprio sotto quel vecchio strato bianco che il ghiaccio si nascondeva infido.

   Mentre il corpo di Dave alzava la saracinesca sfruttando l'apposito telecomando portatile, la sua mente vagava libera, sondando quell'inesplorato spazio che sta sul confine tra realtà e fantasia. Qualcun altro oltre a lui (... la piccola Lucy Daniels...) aveva visto l'ombra. Ma come poteva essere che essa fosse legata ad Andrew Barkley? Credibile o fantasiosa che fosse la questione, quei tre cadaveri non potevano essere certo una simpatica burla nei suoi confronti da parte di chissà chi. I tre dottori erano morti veramente, sgozzati per la precisione.

   Accese il motore della Ford che fino a non molto tempo prima era stata di Ellen, dopo aver fatto salire sui sedili posteriori Ice ed It, e poi partì a ritmo sostenuto, nonostante la neve residua non gli permettesse di mantenere velocità spropositate.