Mi riaddormento in ansia perché non voglio che arrivi il momento in cui dovrò affrontare Mario.
Quando mi sveglio trovo un biglietto affianco a me e una rosa.
"Non volevo svegliarti, sono dovuto uscire di nuovo, torno tra poco, scusami, stasera ti giuro che mi faccio perdonare"
Aspetto un po' a letto e quando finalmente torna e viene a salutarmi.
"Ciao baby scusami, avevo delle cose da finire"
"Stai tranquillo" mi sforzo di sorridergli, non so come affrontare l'argomento.
"Come stai?"
"Tutto bene, un po' di dolori"
"Ti preparo un bagno caldo? Ti va?"
"Si, ma tranquillo, posso prepararmelo io"
"Nah rimani qui, che ci sto a fare sennò" mi bacia e sparisce in bagno.
Come entro vengo inondata da un profumo buonissimo di candele che mantengono la luce soffusa.
"Quando vuoi uscire chiama che ti aiuto" mi bacia la fronte e va via.
Mi rilasso un po' e quando inizia a fare freddo cerco di rialzarmi per tornare a letto.
Esco in accappatoio e asciugamano sulla testa e vedo Mario in cucina, tutto elegante, poggiato al lavello, che scrive al telefono, mentre la tavola è tutta perfettamente apparecchiata, ci sono candele per tutta la casa e c'è un odore super invitante.
"Nooo mi hai rovinato la sorpresa" mi dice sorridendo venendo ad abbracciarmi.
"Mario ma sei matto" gli dico sorridendo ancora incredula.
"Vai a vestirti che prendi freddo, ti amo" mi dice baciandomi a stampo.
Passo un quarto d'ora a trovare qualcosa da mettere ma finisco col piangere davanti allo specchio perché mi sta tutto male.
Mentre sto piangendo viene a controllare che tutto sia a posto.
"Tutto bene?"
"Si" rispondo sperando che non senta il velo di tristezza nella mia voce.
"Che hai? Per me puoi stare anche con una felpa, tanto siamo in cucina, non è un ristorante di lusso" sorride.
Faccio spallucce.
"Mi sta tutto una merda"
"Non è vero"
"Mario sono enorme, non mi va niente"
"Piccola smettila" mi abbraccia da dietro, costringendomi a guardarmi allo specchio in intimo
Abbasso lo sguardo ma lui lo nota e mi rialza il viso.
"Mario no, non voglio vedermi"
"Perchè? Non è colpa tua, sei meravigliosa, la gravidanza ti rende ancora più bella, hai una vita dentro ti te, tra poco diventerai mamma, devi accettarti così come sei"
"È facile dirlo, tu sei perfetto e hai un fisico da far paura"
"E secondo te io mi vedo così? Perfetto?" Ride.
"Lo sei"
"Anche tu, ma non vuoi vederlo"
"Non è vero"
"Lascia che te lo dica qualcun altro e non la tua mente distorta, appena potrai uscire andiamo a comprare qualcosa che ti stia bene così eviti di piangere allo specchio un'altra volta, mi fa male vederti soffrire" mi bacia una spalla e va a prendermi una sua felpa.
"Metti questa? Era la tua preferita o sbaglio?"
"Si, forse si" sorrido asciugandomi le lacrime.
"Ti aspetto di là"
"Mario?"
"Dimmi"
"Tu perfetto lo sei davvero"
"Smettila" sorride.
Torno di là con la felpa che a malapena mi copre e appena mi vede mi bacia.
"Devo fartelo notare più spesso quanto tu sia bella"
"Tanto non mi convinci"
"Zitta, siediti, che la cena sennò si fredda" scherza iniziando a servirmi.
Gli faccio tremila complimenti per i piatti buonissimi, chiacchieriamo e ci teniamo la mano tutto il tempo.
"Devo darti una cosa" mi dice alla fine mettendomi una bustina bianca in mano.
Appena la apro mi sento terribilmente in colpa per aver anche solo pensato di lasciarlo per Nicolò.
"Ciao piccola, so che non basta questa per farti sentire speciale come meriti e che a parole sono bravi tutti, so che hai bisogno di qualcuno che te lo ricordi sempre, che ti ricordi di amare te stessa, ti prometto che ci sarò in qualunque occasione, che anche se sarò lontano non ti farò pesare la mia assenza, che cercherò in ogni momento di starti accanto e che farò il possibile per renderti felice anche nei tuoi momenti no, ricordati che qualunque cosa accada hai qualcuno che ti ama per come sei, qualcuno che tiene a te più di ogni altra cosa e che non vede l'ora di costruire una famiglia con te, crescere nostra figlia insieme e condividere ogni momento. Ti amo tantissimo, non vedo l'ora di iniziare questa nuova avventura insieme a te. Mario"
