Mi butto sotto le coperte cancellando i messaggi di Mario che mi chiede che fine io abbia fatto prima che Nicolò mi raggiunga.
"Tu hai me" mi abbraccia iniziando a sbaciucchiarmi.
Cerco di far finta di niente e baciarlo, mi lascio andare un po' e lo bacio anche io.
Sembra totalmente un'altra persona rispetto a prima.
Quasi mi lascio andare, un po' per la delusione di Mario e un po' per la sua dolcezza inaspettata.
Mentre mi lascio coccolare da lui prendo il telefono e faccio una storia a noi due.
"Lo fai per farlo ingelosire?"
"No, eravamo carini"
"Lo hai fatto per lui? Cazzo io mi impegno a starti vicino e tu pensi comunque a lui!"
"Nicolò non dovresti impegnarti per starmi vicino, dovresti volerlo fare e basta"
"Non è quello che intendo"
"Nicolò perché vuoi stare con me?"
"Ti amo"
"No cazzo tu non mi ami, non mi tratteresti così"
"Cazzo ne sai di cosa provo io per te"
"Come al solito non sei in grado di dimostrarlo"
"Tu non me ne dai la possibilità"
"E secondo te questo è dimostrarmi che mi ami?" Gli faccio notare il viso ancora tumefatto.
"Lo sai che non so dimostrarlo, mi ci sto impegnando"
"Beh stai sbagliando di grosso Nicolò" mi giro dall'altro lato dandogli le spalle e mi addormento.
Dormo pochissimo e male, mi sveglio che Nico è a farsi la doccia, prendo il suo telefono e cerco di sbloccarlo, dopo un po' finalmente trovo la password e riguardo la foto di Mario che mi ha fatto vedere.
Me la mando e rimetto il telefono al suo posto.
Prendo a fissarla e scoppio a piangere pensando di esserci di nuovo cascata, che non ho nessuno, che mi affeziono sempre alle persone sbagliate, non ha più senso rimanere qui, Mario è un bugiardo, Nicolò mi tratta male e basta.
Leggo su Instagram la notifica di Mario che mi risponde alla storia con Nicolò con "???", non rispondo, lascio perdere senza rispondere.(
Quando esce dalla doccia mi saluta freddo e si prepara per uscire.
Pochi minuti dopo bussano alla porta, penso si sia dimenticato qualcosa e vado ad aprire senza nemmeno guardare chi sia.
"Che è successo? Stai bene? Perché non mi hai scritto?"
"Mario ma sei pazzo? Nicolò è appena uscito!"
"Allora? Mi spieghi perché devi farmi stare in pensiero? Sai che ho paura"
Rido.
"Mario ma per favore smettila di fingere che sei peggio di lui, lasciami in pace e smettila di peggiorare la situazione"
Gli sbatto la porta in faccia.
Preparo le valigie e decido di tornarmene a Roma prima che Nicolò torni.
Non me ne frega nulla, non me ne frega di cosa potrebbe fare, non me ne importa nulla di Mario ormai.
Non ancora finisco e Nicolò torna.
"Dove cazzo vai?" Mi chiede vedendomi con la valigia pronta.
"Me ne torno a Roma"
"Ma va, tu vai da lui"
"Nicolò tu non hai capito un cazzo, tra me e Mario non c'è niente, me ne torno a Roma perché non ne posso più"
Prendo la mia valigia e vado via in pigiama, cercando di non piangere.
Prendo il primo treno e torno a casa un'altra volta.
Appena posto una storia a Roma Mario mi chiama, ma non rispondo.
"Perché sei tornata a Roma? Potevi venire da me"
"Mario lasciami in pace, sei solo uno stronzo"
Visualizza senza rispondere.
Inizio a disfare la valigia ma ci metto ore, perdendo tempo a smangiucchiare ciò che trovi in casa, guardare post su Instagram e cambiare canzoni in riproduzione shuffle che mi ricordano Mario o qualche episodio con lui.
Ricevo una chiamata da Nicolò, non rispondo ma lui continua.
Decido di rispondere e dall'altro capo del telefono sembra davvero dispiaciuto.
"Che ci è successo? Perché siamo diventati così?"
"Non lo so"
"Ti prego riproviamoci, ti prometto che ci metto tutto me stesso, davvero, niente tradimenti, niente gelosia, niente di niente, voglio davvero provarci, ma tu devi aiutarmi"
"Nicolò ci abbiamo già riprovato"
"Lo so, ti prego perdonami"
"Ho paura"
"Scusami, davvero"
"Ok..."
"Domani torno a Roma? Ci vediamo?"
"Va bene.. a domani"
"Ciao piccola a domani"
È tardissimo ma ce la faccio a finire, ci ho messo ore, mi butto sotto le coperte ma poco dopo suonano alla porta.
"Senti, io non ce la faccio, ti prego spiegami cosa è successo, davvero, non riesco a capire"
