Da togliere il fiato

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MARIO'S POV
Mi crolla il mondo addosso.
Stavo pensando prima che qualcosa si fosse spezzato tra di noi, ma mi ero ripromesso di parlargliene e rimediare, non mi era minimamente passato per la testa di finirla qui, non so come lei ci stia minimamente pensando, mi spezzerebbe il cuore averla lontana da me, voglio solo lei e sarebbe inutile anche solo provare a stare senza.
"Da lui?" Le chiedo quasi con le lacrime agli occhi.
"No, non so dove sia Nicolò, non ci ho parlato e non voglio saperlo, è una decisione mia, lì una vita la avevo, qui ho solo te, non voglio finire per odiarti per averti messo davanti a tutto"
"No, non ci pensare neanche" le dico stringendola forte a me.
"Mario si, è l'unica soluzione, fidati"
"No che non lo è, amore io voglio te, è vero, tra di noi le cose non vanno come prima, ma possiamo rimediare, non sono abituato a prendere e scappare appena qualcosa si complica"
"Beh è l'unica soluzione che vedo io, sappiamo di essere in crisi da un po' potevamo risolverla pure prima di arrivare a questo"
"Hai ragione ma... non pensavo di arrivare a questo"
"E invece siamo qui..."
"Non voglio che tu vada via" le dico in lacrime "resta ancora un po', vediamo come vanno le cose, impegniamoci a farle funzionare, vediamo come va con gli instore, poi decidiamo, ti prego"
"Devo andare" mi risponde fredda.
"Aspetta, rimani almeno stanotte, lascia che ti faccia cambiare idea"
"Stai diventando come Nicolò? Mario non mi basta una scopata per farmi convincere"
"Scopare era l'ultima cosa che avevo in mente" le sorrido.
"Ok... d'accordo... ma domani ognuno per la sua strada"
"Va bene..."
Rimaniamo in silenzio in ascensore mentre io cerco qualche idea per convincerla.
"Dovresti riposarti però, domani è il gran giorno" mi dice lei poco convinta, mentre io arrivo in sala con scatole di giochi da tavolo che non uso da anni.
Ride appena mi vede tornare e si siede per terra per giocare.
"Con questi ti straccio però" scherza.
"Non te l'aspettavi eh" la prendo in giro vedendola divertita.
"No!" Mi risponde "mi stupisci sempre"
Le sorrido mentre iniziamo a giocare a monopoly e scherziamo come bambini, la lascio vincere e mi fingo dispiaciuto, perciò lei si sporge verso di me e mi da un bacio sulla guancia.
Cambiamo gioco e mi diverto a farla vincere solo per farmi baciare da lei.
Li finiamo tutti, passiamo alla play e lei si rannicchia tra le mie gambe, la abbraccio per tenere il controller e poso il mento sulla sua spalla.
Per un attimo mi dimentico le regole e la stringo un po' a me baciandole una spalla senza farci caso, mi è praticamente impossibile averla così vicina e non poterla toccare, baciare, il fatto che un mio minimo sbaglio possa compromettere il mio futuro con lei mi mette ansia.
Si appoggia al mio petto e si lascia coccolare.
"Mi sei mancato" mi sussurra.
"Sono sempre stato qui"
"Ti amo per questo, mi piace passare del tempo con te, scherzare, ridere, mi fai stare bene"
"Anche tu baby, non andartene ti prego"
Non mi risponde.
"Non me la immagino una vita senza di te"
"Nemmeno io... ma..."
"Ma?"
"Non lo so... non passavano qualche ora così bene da.... boh"
"Possiamo sempre provare a recuperare"
"Non lo so"
"Vuoi buttare tutto così?"
Mi guarda scuotendo la testa.
Sta per piangere, glielo leggo negli occhi.
Gli avevo giurato di non farlo ma vederla così mi spezza.
La abbraccio e provo a baciarla.
Le do un bacio dolce, le sue lacrime si mischiano alle mie e vedendo che lei non si allontana continuo, stringendola più a me.
Ci baciamo a lungo.
"Non farlo" le dico quando si sposta un po' da me.
Annuisce guardandomi negli occhi.
"Ok... non vado da nessuna parte"
Le faccio un sorriso enorme e riprendo a baciarla, finché non mi ritrovo sopra di lei a spogliarla lentamente prima di farlo sul divano.
Ci addormentiamo e quando mi sveglio sono le 17, è tardissimo, colpa anche del jet lag.
Non so come dirglielo, non voglio lasciarla da sola, ma devo andare.
Si sveglia anche lei e mi sorride.
Rimango ad accarezzarle i capelli e coccolarla prima di rompere il silenzio.
"Stasera vorrei davvero che venissi" le dico baciandola.
"Non possiamo" mi risponde triste.
Annuisco dispiaciuto.
Mi torna in mente il video, in fondo ha ragione.
Vado a farmi una doccia mentre lei riprende le sue cose prima di andare via e per un attimo temo di non rivederla più.
"Domani ci vediamo? Dobbiamo festeggiare anche noi no?" Mi chiede prima di uscire.
Annuisco e la bacio un ultima volta prima di prepararmi.

La festa è pazzesca, bevo poco cercando di rimanere lucido perché non voglio rovinare tutto con Lol.
Rimango tutto il tempo sui divanetti in disparte con Mirko, Matteo e Diego.
Proprio non riesco a divertirmi pensando che l'unica persona che vorrei al mio fianco ora non è qui.
La cerco tra la folla sperando di vederla comparire da un momento all'altro, ma mi convinco che non verrà, fin quando non la vedo arrivare, rimango incantato, cattura la mia attenzione in mezzo a tutti come la prima volta che l'ho vista, un abito aderente le mette in risalto le curve mozzafiato e il pancione, è terribilmente sexy, il suo sorriso quando incrocia i miei occhi mi fa perdere la testa, le vado incontro a braccia aperte e la stringo a me.
"Secondo te davvero mi sarei persa qualcosa di così importante per te?" Mi bacia gettandomi le braccia al collo.
"Sei bella da togliere il fiato" poso la fronte contro la sua.
"Dovevo reggere il confronto col più bello del locale" mi sorride.
"Ti amo baby, non ti lascio scappare"

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