La loro discussione che ho appena sentito mi lascia scosso, non riesco a credere che pensi a me nonostante stia con lui, che ancora non mi abbia dimenticato e che dica di amarmi.
Faccio localizzare la chiamata e scopro che è a New York, prendo il primo biglietto disponibile e faccio la valigia.
Devo riconquistarla in qualche modo, anche se adesso so che non ce ne sarebbe bisogno, ma voglio renderla felice e ricoprirla di attenzioni dato che crede di non essere abbastanza per me.
Non riesco a credere che Nicolò abbia fatto il doppio gioco, la prima cosa che faccio appena arrivo lì è prenderlo a pugni finché non gliela spacco davvero in due quella faccia di cazzo.
Mi addormento in aereo per quasi tutto il tempo e appena atterro chiamo Nicolò,
"Nico ho ricevuto una chiamata prima, tutto ok?"
"Sì certo, deve essermi partita, scusa"
"Ok, tutto bene? Sai niente?"
"No, mi dispiace"
"Non fa niente... dove sei? Ti sento male"
"In studio... boh non so... Mario devo lasciarti"
"Ok ci sentiamo"
Mentre sono in taxi penso a come farla pagare a Nicolò, ma una volta in hotel mi si presenta l'occasione perfetta.
Casualmente alloggia qui anche lui, me lo ritrovo davanti e lo vedo impallidire.
"Davvero credevi di fregarmi?" Rido
"Mario io..." rimane immobile davanti a me senza riuscire a parlare.
"Che figura di merda eh? So tutto, so che sei stato con lei, so dove vive, so che le hai detto che io sono tornato con la mia ex, ma non ti fai pena? Sei un coglione Nicolò, davvero pensavi che non ti avrei scoperto?"
"Mi sono rotto di essere sempre la tua ruota di scorta, che lei viene da me solo quando tu non ci sei, non vuoi, non puoi, in realtà sei tu che non te la meriti, lei torna sempre da me"
"Smettila o giuro che ti spacco la faccia"
"Non ne sei capace Mario, fossi in te l'avrei fatto da mesi ormai"LOL'S POV
Chiamo Nicolò per scusarmi con lui e gli do appuntamento in un bar vicino casa che mi ha affittato lui.
Ci vediamo poco dopo e come Aruba mi accorgo che ha un occhio nero e vari lividi in faccia.
"Che ti è successo?"
"Niente, sono caduto, lascia perdere"
"Mmm"
"Dai, i lividi fanno più bad boy no?" Scherza.
"Eh si..."
"Nicolò scusami per ieri..."
"Non fa niente..."
"Per la casa, posso trovarmene un'altra anche oggi"
"È tua, almeno per questo mese ma... perché non ce ne torniamo in Italia?"
"Non voglio essere d'intralcio a Mario..."
"Tranquilla, non lo sei, anzi mi sa che ti cerca per il divorzio... mi ha chiesto se ti avessi trovato per quello..."
"Grazie... chiamo l'avvocato e glielo faccio preparare"
Mentre sono a lavoro contatto in Italia il mio avvocato e mi faccio mandare per email tutte le carte, fin quando non mi arriva in ufficio un mazzo enorme di girasoli, i miei preferiti, con un biglietto, senza firma, in inglese, un po' arrangiato:
"Perdona il mio pessimo inglese, ma non sono di qui, ti ho vista uscire ieri e volevo dirti che sei bellissima, mi sono innamorato di te appena ti ho vista, volevo semplicemente migliorarti un po' la giornata"