Devi sempre rendere tutto più difficile?" Sorrido malinconica.
"Se mi porterebbe un briciolo di speranza in più con te si"
"Purtroppo si.."
"Purtroppo?"
"Già..."
"Tu cosa vuoi?"
"Voglio essere felice per una volta, voglio che lei cresca lontana da drama e situazioni imbarazzanti, vorrei che abbia un papà che la ama tanto, voglio costruire una famiglia felice, voglio che abbia una mamma e un papà che non si facciano la guerra, preferisco rimanere amici piuttosto che continuare a litigare con te..."
"Io e te non potremmo mai essere amici" sbuffa una risata guardandomi.
Abbasso lo sguardo e lui mi prende il mento per costringermi a guardarlo.
Al suo tocco rabbrividisco ma poi mi abituo al contatto delicato.
"Ho una proposta migliore" mi risponde.
"Che dici se io mi impegno al massimo a dimostrarti che tutto ciò può convivere? La musica, la famiglia, tu..."
"L'ultimo tentativo non è andato molto bene devo dire"
"Ormai so le mie debolezze, ho bisogno del tuo aiuto"
"Ok... va bene..."
"Cosa?"
"Riproviamoci, di nuovo" sorrido malinconica.
"Questo vuol dire che valgo la pena?" Mi risponde con un sorriso prendendomi per le gambe e attirandomi a sé.
Tenta di baciarmi ma mi scosto.
"Riuscirai mai a perdonarmi?" ci rimane male.
"Lo spero" gli dico.
"Ok... allora... di là ho visto che c'è una vasca idromassaggio niente male, che dici se vado a prepararla?"
"Non mi sembra il caso..."
"Prometto di fare il bravo" scherza.
"Scemo... ok"
Mi aspetta dentro e quando entrò in vasca mi siedo di fronte a lui rannicchiandomi da un lato.
Rimaniamo senza dirci niente per un po', troppo tempo per due come noi.
Mi guarda intensamente cercando di capire cosa io stia pensando, fin quando non rompe il silenzio facendomi ridere.
Mi sciolgo un po' e lui inizia a schizzarmi e scherzare, fin quando non si avvicina a me e mi fa il solletico.
"Daiii" urlo ridendo cercando di allontanarlo.
Si ferma per un attimo e mi guarda, le nostre labbra sono pericolosamente vicine e mi rendo conto di non riuscire a resistergli.
Lasciandolo sorpreso lo bacio, mi sorride senza staccarsi da me e riprende a baciarmi.
"È un tentativo di perdonarmi?" Mi chiede.
"Direi di sì, non deludermi"
"Sei matta!" Continua a baciarmi.
Cerca di spingersi oltre ma lo blocco.
"Hai ragione, scusa, per ora basta questo"