Rimaniamo a fissarci per qualche minuto e mi accorgo che ha gli occhi lucidi e a malapena riesce a trattenere le lacrime.
Ho una voglia irrefrenabile di baciarlo e non mi trattengo, lasciandolo senza parole, appena realizza mi stringe baciandomi di nuovo.
"Che significa?" Mi chiede appena mi stacco da lui.
"Magari mi ricordo" sorrido.
"Hai baciato anche lui?"
"No! Mario non voglio vederti soffrire, Nicolò non è migliore di te, levati questa cosa dalla testa, ma al contrario tuo lui cerca in qualche modo di farsi ricordare, noi due siamo stati insieme una notte e mi hai incantata, ti ascolterei per ore, è chiaro ciò che provi per me e ti ringrazio per non cercare di forzarmi, ma in qualche modo devi aiutarmi pure tu"
"E come? Dimmi? Come dovrei fare? Che c'è sempre lui in mezzo"
"Tipo ora? Hai da fare qualcosa?"
"Devi riposare"
"Ok, rimetti i cuscini a letto, ci vediamo un film?"
"Va bene..."
Mentre guardiamo un horror scelto da me accorgo che ogni tanto mi lancia qualche occhiata, quando ho paura mi rannicchio contro di lui che per tranquillizzarmi mi riempie di baci sulla testa, mi fa sentire completamente amata e mi sciolgo.
Mi addormento abbracciata a lui e quando mi sveglio lo ritrovo a parlare col mio pancione.
"Non immagini quanto papà sia contento di averti ancora nella sua vita, spero che alla mamma passi presto questa cosa perché starle lontano mi distrugge, ma sappi che papà vi ama tanto".
Mi accarezza cercando di non svegliarmi ma io gli prendo la mano e incrocio le dita alle sue.
Non se lo aspetta e si scusa ma io scuoto la testa.
Non so cosa io abbia passato con questo ragazzo, ma voglio averlo al mio fianco ora perchè mi fa sentire davvero amata.
"Buongiorno" gli dico sorridendo.
"Buongiorno"rimaniamo a guardarci in imbarazzo.
"Che c'è non mi saluti come si deve?" Lo guardo e lo attiro a me.
"Che è successo?" Mi chiede prima di baciarmi.
"Non lo so, non voglio perderti, se significa accelerare un po' le cose, mi va bene"
"Non voglio accelerare le cose, prenditi il tempo che vuoi"
"Nah non sai quanta voglia io abbia di baciarti di nuovo"
"Davvero?"
Annuisco sporgendomi verso di lui e lui mi bacia.
"E Nicolò?"
"Nicolò è bello, è simpatico, ma non è migliore di te, non mi trasmette ciò che mi trasmetti tu"
"Ti amo"
"Vorrei dirti che anche io ti amo, probabilmente lo avrei fatto se ricordassi ancora"
"Già... non preoccuparti, ti prometto che ti faccio ricordare tutto" mi stringe forte facendomi ridere.
Veniamo interrotti da qualcuno che suona alla porta e va ad aprire, entra Nicolò che si siede al posto di Mario sul letto, che lo fulmina, ma lui non capisce e continua a chiedermi come stia e come abbia passato la notte a casa.
"Bene... abbiamo recuperato un po' di tempo" prendo Mario per mano e lo bacio davanti a Nicolò, rimangono entrambi esterrefatti e mi guardano senza parlare.
"Oh... bene, ok.,. Allora io vado, vi lascio da soli, chiamatemi per qualunque cosa" dice Nicolò riprendendo le sue cose e andando via.
"Non pensavo lo avresti fatto" mi dice Mario buttandosi sul letto affianco a me.
"Volevo dimostrarti che per me il "migliore" sei tu" gli sorrido.
"Non lo avresti mai fatto, non me lo aspettavo" sorride.
"Vuoi continuare a pensare a Nicolò o vieni qui e mi baci di nuovo?" Lo prendo in giro.
"Ancora?"
"Si, hai qualcosa in contrario?"
"No no"
"Baci davvero bene"
"O non vuoi starmi lontana?"
"Anche quello ragazzo" sorrido prendendolo per la maglietta e avvicinandolo a me.
Mi vengono in mente alcuni ricordi e ripenso anche al motivo per cui ho provato a togliermi la vita, iniziano a scorrermi le lacrime sul viso e lui lo nota subito.
"Ti prego Mario ho bisogno di non pensare" gli dico sfilandogli la maglietta.
"Tutto bene? Che hai?"
"Sto iniziando a ricordare, ti prego"
"Ok" annuisce sollevandomi su di lui.
Guida i miei movimenti tenendo le mani sui miei fianchi finché non veniamo entrambi.
Poggio la fronte alla sua e gli sussurro un ti amo inaspettato anche per me.
"Posso farti una domanda? Se te lo ricordi?"
"Dimmi"
"Perché non me lo hai detto?"
"Perché non volevo che soffrissi anche tu, so che ti avrebbero fatto male quei messaggi, pensavo di farcela a sopportarli da sola"
"Non ti azzardare mai più ok? Devi dirmelo, avremmo risolto subito"
"E come?"
"Nicolò sta cercando di capire chi sia il mittente, appena sa qualcosa mi aggiorna"
Annuisco.
"Come stai?"
"Bene, anzi benissimo, forse dovremmo rifarlo così starei ancora meglio"
"Scema"
"Quindi tu e Nicolò avete fatto pace?" Gli chiedo prendendogli la mano
"Si, poi ieri abbiamo litigato di nuovo..."
"Per?"
"Lo sai"
"Cioè?"
"Niente"
"Dai dimmi"
"Ha sfruttato la situazione a suo vantaggio"
"E tu non lo avresti fatto?"
"Nah non sono così"
"Tanto lo sai che torno da te" mi accoccolo contro il suo collo e lo riempio di piccoli bacetti.
"Mi sei mancata"
"Scusa"
"Non provarci mai più, se ti succede dimmelo, mi sento terribilmente in colpa"
"Smettila non è colpa tua"
Mi arriva un messaggio da Nicolò.
"Come stai?"
"Bene"
"Allora hai scelto Mario?"
"Non lo avevo già scelto prima?"
"Pensavo avessi cambiato idea questi giorni... dammi un'occasione"
"Ok, oggi pomeriggio Mario non è a casa se vuoi venire qui"
