"Sei cattivo quando fai così, ma poi ci ripenso e mi rendo conto che questo lato iperprotettivo è proprio ciò che amo di più di te" gli sorrido girandomi a baciarlo.
"Vuoi vedere che ti stupisco lo stesso?"
"Mmm? Tipo?"
"Sorpresa"
"Attendo con ansia"
Mi sbaciucchia ancora un po' prima di darmi una sculacciata leggera e andare a prepararsi.
"Vado bene così?" Gli chiedo trovando in valigia un vestito corto e stretto, molto semplice.
"Sei bellissima" mi dice guardandomi contemplare la mia pancia allo specchio e prendere una giacca dalla valigia per coprirmi stringendola alla vita.
"Tu di piu baby" sollevo il vestito salendogli addosso mentre è seduto sul bordo del letto.
"Dovremmo andare" mi morde il labbro dopo avermi baciata a lungo.
"Rimarrei a baciarti fino a domani" sorrido.
"Anche io, ma... ho prenotato una cosa" mi posa un bacio sulla scollatura abbastanza profonda del vestito e fa per alzarsi.
Mette la maglietta e mi prende per mano per uscire.
In ascensore vedendo che siamo soli mi sbatte alla parete e riprende a baciarmi.
"Sei impazzito?" Rido abbracciandolo, mentre mi bacia il collo.
"Non mi piace che tu ti senta insicura come prima ok? Sei bellissima piccola, non devi sentirti a disagio, non sentirti insicura, non c'è bisogno che tu ti copra, ti amo"
"Marietto perché devi farmi piangere? Ho il trucco appena fatto" lo stringo forte forte a me mentre le porte si aprono al piano terra interrompendoci.
"Ti amo anche io" gli sussurro uscendo.
Mi guida per un tratto a piedi finché non arriviamo alla passerella che conduce ad una barca privata, con il comandante a bordo.
Appena partiamo mi stringo forte a lui e mi soffermo a osservarlo di profilo mentre si guarda intorno ammirando il tramonto.
Mi versa un bicchiere di spumante nonostante sia incinta, mi meraviglia, ma non gli ricordo che non potrei bere perché ne ho proprio bisogno e non voglio rovinare l'atmosfera.
Dopo aver brindato ne prendo giusto un po' e mi appoggio a lui sognante godendomi il panorama.
Senza rendersene conto mi accarezza una gamba spingendosi fin troppo sotto la gonna e facendomi venire i brividi.
Blocco la sua mano e lui si gira a chiedermi scusa abbracciandomi.
Non so se sia più bello il paesaggio al tramonto o lui.
Finiamo il giro e mi porta in un ristorante elegante, ha prenotato un tavolo appartato e con le luci soffuse mentre le finestre si affacciano su un canale.
Mangiamo e mentre torniamo a piedi in hotel mi stringe un braccio intorno alla vita.
"Devo confessarti una cosa"
"Dimmi" gli dico bloccandomi nel panico in mezzo alla strada per guardarlo negli occhi.
"Era spumante per bambini" ride abbracciandomi.
"Oddio che stronzo pensavo fosse qualcosa di serio, non ti permettere più di farmi prendere questi spaventi"
"E cos'altro avrei potuto dirti? Che sono follemente innamorato di te?"' Mi posa una mano sul fondoschiena e mi bacia.
"Andiamo in hotel ok? Così ti dimostro quanto sono innamorata io" gli sorrido maliziosamente, tirandogli leggermente il labbro mentre riprendo a baciarlo.
"Ho una vaga idea ma non vedo l'ora di scoprirlo"
