Fissa il vuoto senza rispondermi.
"Hai capito?" Le chiedo che non abbia sentito.
Annuisce e va in cucina, cerca nelle credenze qualcosa senza parlare e poi si gira verso di me.
"Dobbiamo fare la spesa" mi dice indifferente.
"Oh hai sentito quello che ti ho detto?"
Finge di non ascoltarmi e va a sedersi fuori a fissare il mare senza parlare.
"Hai deciso di ignorarmi? Tranquilla fa pure, ma se continui così sarai una pessima madre!"
Annuisce e non mi risponde.
Mi siedo affianco a lei e mi metto a guardare il mare con lei.
"Oh mi parli?? Smettila di fare la bambina cazzo"
Non dice una parola, si rannicchia nella poltroncina di vimini e tira su il cappuccio della mia felpa che ieri ho usato per coprirla.
"Non sai dire niente? Ma ce la fai? Cazzo ti rendi conto di quello che poteva succedere? Tutto perché vuoi fare la ragazzina? Ok c'ero pure io ma io non so i tuoi limiti! Dovevi fermarti prima, non arrivare a svenire per tutto l'alcol che ti sei bevuta! Sei una irresponsabile, immatura, io mi faccio tanti problemi ma tu come cazzo pretendi di crescere una figlia così? Non hai più 16 anni che bevi e ti ubriachi senza pensare alle conseguenze! Sei adulta cazzo, cresci e non comportarti da cogliona"
Non riesco a tenere a freno le parole, sono così incazzato con lei che non penso a ciò che dico.
"Sono stanco di te, non ne posso più, vuoi sempre più di quanto tu possa avere, siamo qui io e te e vuoi divertirti, stai con me e pensi a Nicolò, stai con lui e illudi me di volermi, vuoi un figlio ma non sai ancora badare nemmeno a te stessa, adesso basta, decidi cosa cazzo vuoi dalla tua vita e fallo sapere anche a me"
Mi rendo conto di aver solo peggiorato la situazione quando la sento piangere senza dirmi niente, mi alzo e me ne vado in camera prima di diventare troppo aggressivo con lei.
Accendo la tv ma mi rendo conto che non c'è un singolo canale in italiano, lancio il telecomando contro la parete e controllando nelle tasche trovo qualche residuo di erba che inizio a fumare, ma appena lei entra in camera getto dalla finestra per non farle venire di nuovo strane idee.
"Hai ragione, scusa, sono una pessima madre, nemmeno me lo merito un figlio, non mi merito nemmeno di essere qui con te, non mi merito te, ti sto solo facendo perdere tempo mentre potresti essere qui con qualcuna che sia più facile da amare, forse non merito nemmeno di vivere, faccio solo danni e rovino la vita di tutti quelli che ho intorno, hai ragione, grazie di tutto"
Scappa per le scale mentre cerco di raggiungerla e quando quasi è uscita di casa la afferro per un braccio.
"Dove vai? No, aspetta fermati, ho esagerato, ti chiedo scusa"
"No cazzo Mario, quelle cose di me le pensi davvero, non riesco a capire come tu possa stare con una di cui hai quella considerazione"
