Piango tutto il giorno.
Nonostante la mia paura di starci di nuovo male, il pensiero di perdere Mario mi uccide.
È troppo importante per me, lo necessito nella mia vita.
Forse ho sbagliato a dirgli quelle cose, non ci ho pensato più di tanto al fatto che potessero ferirlo quando lui era pronto a perdonarmi.
Devo parlarci, non riesco a pensare al fatto che possa sparire dalla mia vita da un momento all'altro, voglio averlo al mio fianco sempre, dormire tra le sue braccia, difenderlo dalle sue mille pare.
Mi rendo conto di essere una stupida, non vale la pena perdere una cosa così preziosa e devo cercare di combattere con me stessa per tornare a fidarmi come prima.
Mi tornano in mente tutte le cose belle che abbiamo passato insieme, tutti i momenti in cui c'è stato per me e tutte le volte che mi ha perdonata anche quando non avevo scusanti.
Mi addormento sperando che domani mattina non sia troppo tardi per andargli a parlare, ma mi risveglio nel cuore della notte con un rumore persistente contro la finestra e le urla in strada.
Mi affaccio rischiando di essere colpita da qualcosa e mi rendo conto che è Mario.
"Sssh" gli urlo ridendo.
Gli apro subito e appena mi vede mi prende in braccio.
"Ok, d'accordo, sono disposto a tutto per te, non voglio lasciarti andare, passeremo questo momento come ne abbiamo passati tanti altri, non ti lascio più così eviti di tradirmi, ma ti prego torna con me, ho bisogno di averti con me"
"Sei disposto anche a una denuncia per disturbo alla quiete pubblica vedo" lo prendo in giro.
"Quella è la prima cosa" scherza e mi bacia.
Mi lascio andare completamente tra le sue braccia, lo stringo forte a me senza riuscire a smettere di baciarlo.
"Domani mattina sarei venuta a parlarti io, questa lontananza tra di noi mi fa ancora più male"
"Non volevo perdere altro tempo" mi porta dentro riprendendo a baciarmi.
"Hai ragione" gli sorrido "mettimi giù però, pesiamo un po' tanto io e lei" rido.
"Nah posso farcela"
Mi poggia sul letto e riprende a baciarmi mentre io gli tolgo la maglietta.
"Baby devi dormire" mi rimprovera.
Si stende affianco a me e mi fa spazio tra le sue braccia coccolandomi.
"Baby ora non ti lascio più per nulla al mondo" sorride contro la mia guancia.
"Scusami, sono una stupida"
"Lo so, ma cosa ci posso fare io, ti amo, è più forte di me" mi prende in giro.
"Anche io" gli faccio i grattini sul braccio cercando le sue labbra con le mie.
Gli do qualche bacino a stampo finché non mi addormento mentre mi coccola.
Non mi importa essere fragile con lui affianco, non voglio rinunciarci per nessuna ragione.
