Per quando torna io sono già pronta, mentre lo aspetto faccio un giro per casa a controllare che tutto sia in ordine.
Appena arriva mi solleva da terra e mi bacia.
"Sei bellissima" mi sussurra senza staccarsi da me e mi morde il labbro inferiore tirandolo leggermente.
Poggia la fronte contro la mia e mi ruba un altro bacio carico di passione.
Sorrido trascinandolo dentro, ma lui mi blocca.
"Mi piacerebbe, se solo non avessi prenotato, siamo già in ritardo, ti dispiace rimandare a dopo?"
"Si, penso di poter aspettare" lo guardo entrare in camera e cambiarsi velocemente prima di uscire.
Mi prende per mano fino alla macchina e mi apre la portiera.
Mi mordo il labbro mentre lo guardo con gli occhi a cuoricino, è bellissimo, fissa serio la strada senza distrarsi, le ciocche di capelli sfuggite al codino gli incorniciano il viso e ha messo la mia camicia preferita che gli sta da Dio.
"Che c'è?" Si gira verso di me al semaforo.
"Niente, sei davvero bello"
Mi accarezza una guancia prima di ripartire, guida tenendomi la mano finché non arriviamo.
Ci fanno accomodare e ordiniamo subito.
Mi ricorda le nostre prime uscite, ridiamo e scherziamo come ai vecchi tempi, fin quando non mi arriva un messaggio da Marina.
"Forse avevi ragione"
Apro la foto.
Mario su un divanetto con addosso una biondina a cavalcioni che lo bacia mentre lui le tiene le mani sul culo.
Mi viene da vomitare.
Lo guardo schifata cercando di non scoppiare a piangere davanti a tutti.
"Per quanto ancora vuoi riempirmi di cazzate? Non c'è più niente tra di noi, ammettilo, smettila di giocare con i miei sentimenti o di rimanere con me solo per avere la coscienza pulita, ti rendo il compito più facile, non voglio vederti mai più, hai già fatto abbastanza per prendermi in giro, ora basta"
"Ma che dici?" Mi chiede trattenendomi per un braccio mentre sto scappando via.
Gli mostro la foto e rimane spiazzato, fissa lo schermo senza riuscire a dire nulla.
"Già" gli dico io scuotendo la testa.
Scappo fuori cercando di chiamare un taxi ma nessuno si ferma, mi incammino appena lo vedo uscire ma lui riesce a raggiungermi.
"Senti io nemmeno me la ricordo, non mi ricordo lei, non so come si chiami, non mi ricordo nemmeno di averti tradita, se sono andato oltre, se l'ho fermata, se l'ho scambiata per te, ti chiedo scusa, ma non me lo ricordo, so solo che è stata scattata quando eravamo in piena crisi e io mi facevo a tal punto da non rendermi nemmeno conto di cosa stessi facendo. Puoi controllare ciò che vuoi, io quella manco so chi sia."
