Stare insieme

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Cerco di farmi largo alla ricerca del backstage, gli addetti alla sicurezza mi bloccano, ma i bodyguard mi riconoscono e mi fanno entrare loro.
Corro alla ricerca di Mario e appena lo trovo lo prendo per un braccio per bloccarlo mentre sta andando a cambiarsi.
Rimane sorpreso quando si gira verso di me.
"Io non pensavo... non eri a Roma?"
"Sssh" gli getto le braccia al collo e lo bacio, noncurante del fatto che ci stiano guardando tutti nel backstage e che sia tutto sudato.
Non vedevo l'ora di farlo, mi mancavano le sue labbra contro le mie, il suo sapore, le sue braccia forti che mi stringono senza volermi lasciare andare.
È un bacio affannato, le nostre labbra si cercano e si intrecciano come se volessero farlo da troppo tempo.
Mi scanso un attimo per guardarlo negli occhi e spostargli un ciuffo dal viso e lui riprende subito a baciarmi.
Era ciò di cui avevamo bisogno entrambi.
"E Nicolò?" Mi chiede riprendendo fiato.
"Mario non provo nulla per lui, stavo cercando di andare avanti, ma per me lui non è niente, ho provato a dargli un'occasione e basta"
"E?"
"Io amo te, solo te"
"Ti amo anche io"
"Avevi ragione, non doveva finire tra noi"
Mi solleva prendendomi per le gambe e riprende a baciarmi più intensamente.
"Ci guardano tutti" gli faccio notare sussurrando contro le sue labbra, cercando di nascondere anche a me stessa che non me ne importi nulla, voglio solo baciarlo e dimostrargli quanto io lo ami.
Mi porta in disparte e riprende a baciarmi.
"Scemo devi cambiarti o ti ammali così" gli dico accarezzandogli il viso.
Alza gli occhi al cielo e mi guarda indispettito.
Si toglie la maglietta e si asciuga mentre io lo guardo mordendomi il labbro.
Non so come io abbia fatto a stare senza di lui per tutti questi giorni.
Il desiderio che ho di lui unito alla mia astinenza con Nicolò prende il sopravvento nei miei pensieri.
Quando finalmente ha finito di cambiarsi riprendo a baciarlo.
"Andiamo a casa tua?"
"Nostra?" Sorride.
Annuisco senza riuscire a staccarmi da lui, vorrei farlo con lui adesso, qui, nonostante tutti fiori che lo aspettano.
"No aspetta" mi frena quando mi siedo sul tavolino e lo attiro a me dai passanti dei jeans, litigando con la zip.
"Che c'è?"
"Devi lasciarlo, non mi metto in mezzo"
"Tra me e Tony non c'è stato niente, gli ho sempre detto di no"
"Non mi importa, non mi piace che tu stia con lui, prima devi lasciarlo"
"Ok, mi baci ancora però?"
Annuisce abbracciandomi.
Guardo il telefono e mi rendo conto di avere dieci chiamate da parte di Nicolò.
Dico a Mario che devo scappare e lui insiste a mollare tutti e riaccompagnarmi in taxi in hotel.
"Mi aspetti qui?" Gli chiedo "faccio subito, prendo le mie cose e sono di nuovo da te"
"Sicura? Vuoi che venga con te?"
"No, tranquillo, arrivo subito, capirà"
"Mi raccomando" mi bacia.
Lo lascio lì e salgo su, non vedo l'ora di tornare da lui, ma in camera mi aspetta Nicolò furioso e strafatto che appena mi vede entrare mi fa cambiare idea sulla mia decisione.
"Dove cazzo sei stata?"
"Che ti importa?"
"Sei la mia ragazza, direi che mi importa, eri con lui?" Mi immobilizza contro il muro, bloccandomi col suo corpo in modo che io non possa avere nessuna via d'uscita.
Mi fa paura.
Gli dico di no, che sono solo andata a bere qualcosa in un locale dato che ero incazzata.
Riesco a calmarlo, ma non riesco a dirgli la verità, si incazzerebbe troppo ed ho paura.
Corro in bagno a piangere e scrivo velocemente a Mario un messaggio prima che Nicolò entri.
"Mario mi dispiace, non posso, non possiamo stare insieme"

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