Voglio capire

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MARIO'S POV
"Ehi amore che hai?" La chiamo appena mi scrive di non sentirsi bene.
"Niente, sto un po' così, mal di pancia...."
"Ok allora stai tranquilla, riposati, Nicolò ti tratta bene si? Devo dirgli di comportarsi bene e coccolarti come se fossi io lì con te?"
"No, cioè si, mi tratta bene"
La sento distaccata o forse distratta, mi fa preoccupare ma penso che forse sia la gravidanza.
Mi dispiace non poterla aiutare, starle vicino, riempirla di attenzioni come merita.
"Ehi senti, sono solo qui, non ho nulla da fare, se ti videochiamo?"
"No Mario sono un cesso, mi fa male la pancia, no, poi c'è Nicolò di là..."
"Beh non ho detto che volevo vederti nuda" scherzo, cercando di tirarle su il morale.
"Anche se se ti avessi avuta qui..."
"Mario no, dai un'altra volta, oggi non mi va, scusa"
"Va bene, possiamo parlare un altro po'? Ti va? Ti disturbo?"
"Davvero non mi va, scusami"
"Ok, piccola tutto bene? Ti ho fatto qualcosa? Se è colpa mia dimmi" inizio a preoccuparmi, il suo silenzio mi fa paura, non so se Nicolò abbia combinato qualcosa di sbagliato.
"No, sei perfetto, come sempre, ti amo"
"Anche io piccola, ti amo, quando vuoi sono qui, se vuoi chiamarmi, ci sono, sappilo"
"Ok, grazie, ciao amore" riattacca subito.
Penso di fargli una sorpresa.
Voglio vederla, non riesco a pensare che stia male e che io non possa starle vicino.
Esco e passo a prenderle i suoi dolci preferiti, prima di arrivare a casa di Nicolò.
"Ciao so che è giù di morale e non è voluta uscire, mi fai entrare? Le ho portato i suoi dolci preferiti, volevo farla stare meglio"
"Ma guarda che non c'è, non doveva venire da te?"
"Mi ha detto che non sarebbe venuta oggi"
"Ma?"
Nicolò va in salotto e tornando mi dice che le sue cose non ci sono più.
La chiamo.
"Amore dove sei?"
"Da Nicolò, lo sai, non ho proprio voglia di muovermi"
"Ok allora sto venendo io a trovarti"
"No! Mario non venire Nicolò sa che non ci vediamo più io e te!"
Non capisco.
"Oh ok..." le rispondo e chiudo, ma non mi fido, non capisco cosa stia succedendo.
"È da una sua amica, ha detto che siccome non si vedono da un po' vuole stare da lei" mi invento una scusa da dirgli prima di salutarlo e me ne vado da casa di Nicolò e una volta tornato in macchina la richiamo di nuovo.
"So che non sei da Nicolò, ero da lui quando ti ho chiamata, mi spieghi che sta succedendo o devo scoprirlo da solo?"
"Perché sei venuto a casa di Nicolò! Cazzo Mario ti avevo detto di no!"
"Ero già lì! Mi spieghi?"
"Niente di che..."
"Oh parlami!"
"Lascia perdere"
"Dove sei?"
"Lascia stare"
"Non lascio stare cazzo! Se ti ha fatto qualcosa è la volta buona che lo spedisco al pronto soccorso"
"Non ha fatto nulla"
"Voglio vederti, mandami la posizione"
"No, non mi va, lasciami la mia privacy"
"Non ti lascio sola ok? Non so cosa ti sia successo, voglio capire, così mi fai solo preoccupare cazzo!" Le dico forse troppo incazzato, ho i nervi tesissimi, ho paura che sia capitato qualcosa a lei o a mia figlia.
Inizia a piangere e mi riattacca il telefono in faccia.
"Cazzo, ho esagerato"

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