MARIO'S POV
Mi sveglia il mio telefono che vibra sul comodino avvertendomi dell'arrivo di un messaggio.
"Sei a casa?" Da Lol.
"Si" le rispondo.
Guardo l'orario e mi rendo conto che sono le due di pomeriggio.
Non ho voglia di alzarmi, fin quando non sento suonare alla porta.
Me la ritrovo davanti con un vestito cortissimo e stretto che mette in risalto tutte le sue forme facendomi uscire pazzo.
"Ciao bellissima" la abbraccio.
"Ciao amore, stai cercando di dirmi qualcosa venendo ad aprirmi mezzo nudo?" Mi prende in giro.
"No, onestamente mi hai svegliato tu"
"Mmm che hai fatto ieri sera?" Chiede quasi gelosa.
"Sono stato in studio fino a tardi, ci siamo quasi"
"Davvero? Cazzo mi dispiace averti svegliato allora, devo farmi perdonare" scherza.
"Hai mangiato? Ti cucino qualcosa?"
"No, non mi va nulla, ti guardo" si siede in cucina aspettando che io pranzi, ma nonostante mi abbia detto di no preparo anche per lei con la speranza che mangi qualcosa.
"Come stai?" Le chiedo.
"Qui bene"
"Torna qui con me no?"
"Mario vorrei ma..."
"Ma? Sai che ti proteggerei io da lui.."
"È capace di tutto, se ti facesse del male non me lo perdonerei"
"Ormai non mi faccio problemi a fargli male"
"Nemmeno lui a farne a te"
Forse manco se ne accorge e inizia a smangiucchiare nervosamente dal piatto mentre parla.
Mi viene da sorridere a pensare a quanto mi sia mancato averla nella mia quotidianità.
"È in studio?"
"Si... ma non mi stupirei di sapere che è con un'altra"
"No dai, non era lui ad aver preteso un'altra occasione?"
"Si ma boh... dovrei anche aspettarmelo, ce lo vedi Nicolò in astinenza da una settimana?" Ride.
"Perché voi... cioè non..." le faccio intendere confuso, pensando di non aver capito bene.
"Mi da fastidio anche solo essere toccata da lui, figurati farlo"
"Una volta preferivi lui"
"Con te è tutto diverso"
"Cioè?"
"Non lo so, ormai lui mi fa paura, non so fino a che punto possa spingersi e soprattutto se ci si spinga per farmi male"
"Ok, non voglio avere certe immagini di Nicolò a letto" le rispondo per stemperare i toni e lei scoppia a ridere.
Si alza per fare il piatti ma glielo impedisco abbracciandola e trascinandola via.
"Li faccio io, tu hai cucinato, io faccio i piatti, è la regola" mi guarda le labbra prendendomele tra le dita e baciandomi a stampo.
"Non stiamo insieme, non esistono più queste regole"
"Siamo sempre noi però"
"Li faccio dopo io dai, non voglio sprecare tempo con te che tra qualche ora scapperai da lui"
"Ok" alza gli occhi al cielo mentre la bacio.
Mi trascina in camera senza staccarsi da me e si butta sul letto facendomi cadere su di lei.
"Mi manca il mio lettone qui"
"Ti aspetta sempre" le sorrido.
Dopo averlo fatto si addormenta abbracciata a me.
Le accarezzo i capelli e la coccolo mentre dorme, sembra una bambina, nonostante voglia fare la donna indipendente e forte so che in fondo è fragile e ha bisogno di qualcuno che le stia affianco, mi rendo conto che sarei disposto a qualunque cosa pur di proteggerla da tutto e da tutti e che voglio assolutamente che tutto torni come prima.
Vorrei che rimanesse qui tra le mie braccia per sempre, che non ci sia nessun Nicolò tra di noi e che potessimo passare insieme tutto il tempo possibile.
Si sveglia e mi sorride rannicchiandosi di più contro di me e incrociando le gambe alle mie.
"Scusa, mi sono addormentata"
"Non devi scusarti" le bacio la fronte accarezzandole la spalla nell'abbraccio.
Prende il telefono e legge preoccupata lo schermo.
"Cazzo devo andare" si riveste velocemente, prima di baciarmi di fretta ed uscire.
"Aspetta vieni qui" la rincorro e la bacio di nuovo.
"Mario devo andare"
"Scrivimi quando sei arrivata, scrivimi per qualunque cosa ok?" Mi prende il panico, sento che qualcosa non va e non voglio lasciarla andare.
"Stai tranquillo"
"Non puoi rimanere qui? Ti prego"
"Non voglio farlo insospettire, già sta facendo storie che sono stata tutto questo tempo fuori... tu stai tranquillo ok?"
"Ti amo" le sussurrò stringendola forte.
"Ti amo anche io, puoi lasciarmi andare però? Ti prego" ride cercando di liberarsi.
"Ok... mi raccomando, per qualunque cosa"
"Va bene, grazie"Aspetto ore prima che mi mandi un messaggio, ho paura che sia successo qualcosa, ma mi sento davvero impotente, non so cosa fare, sono solo nervoso e temo che ci sia qualcosa che non va.