MARIO'S POV
Non riesco a credere di averlo fatto davvero.
Rimango immobile senza riuscire nemmeno a chiederle scusa, senza dirmi nulla si rannicchia dal suo lato del letto e inizia a piangere.
Non mi perdonerà mai.
Non so come mi sia venuto in mente, non è da me e non avrei mai voluto farle del male, non se lo aspettava e non me lo aspettavo nemmeno io.
Esco a fare un giro, non voglio stare con lei ora, ho paura di poter reagire di nuovo male o forse anche peggio di così ed è l'ultima cosa che voglio.
Cercando di migliorare la situazione l'ho rovinata del tutto.
Sto in giro tutta la notte, torno la mattina dopo, quando sono sicuro che mi sia passata.
Lei è già sveglia e quando mi vede rientrare mi guarda con i suoi occhioni dolci rossi e ancora gonfi di lacrime.
"Dove sei stato?" Mi chiede malinconica.
"Che ti importa" le rispondo secco.
Questa gentilezza di circostanza mi uccide, preferirei che mi urlasse contro che l'ho delusa, se mi dicesse di non voler più stare con me non la biasimerei, vorrei esistesse un modo per tornare indietro ma la verità è che non potrei fare nulla per rimediare a ciò che le ho fatto.
"Sono stata in pensiero" mi risponde interrompendomi.
"Perché? Non avresti dovuto"
"Ci tengo a te" fa un sorriso malinconico.
"Dopo ciò che è successo..."
"Mario che ti prende?"
"Non lo so..."
"Non sei nemmeno tu! Non ti riconosco"
"Lo so... mi dispiace"
Mi siedo ai piedi del letto, il più lontano possibile da lei.
"Come stai?" Le chiedo.
"Perché lo hai fatto?"
"Non lo so, mi dispiace, non volevo"
"Non intendo... lo so che non volevi farmi male, non lo avresti mai fatto da lucido"
"Già...."
"Allora?"
"Non lo so... sentirti dire che avevi dubbi su di noi, che volevi stare senza di me, che per te non valeva la pena stare con me... volevo... trovare un modo per toglierti tutti quei dubbi... volevo dimostrarti che non avresti dovuto avere paura di nulla... e invece... ho solo fatto un casino"
La guardo con le lacrime agli occhi.
"Giurai che non lo fai più... questa volta seriamente... non lo dico solo per me o per lei, ma per te... ti rende ciò che non sei!"
"Hai ragione... ti prego, perdonami"
"Va bene... ok... ti amo troppo per non darti un'altra occasione, ma la prossima volta parlamene invece di fare cazzate"
"Te lo prometto... che dici se oggi annullo tutto e rimango un po' con te?" Mi sporgo verso di lei per accarezzarle il viso, ma lei si ritrae spostandosi di scatto.
"Scusa" mi dice scuotendo la testa guardandomi con un'espressione triste "è che... non lo so... ho paura"
"Di me?" Le chiedo preoccupato.
Annuisce.
