"Buongiorno baby" la stringo a me svegliandola con i bacini.
"Ciao amore mio, che ore sono?"
"Le 11"
"Abbiamo ancora tempo allora" sale su di me e mi bacia.
"Vado a prepararti la colazione prima però" rido e le poso un bacio sulla fronte prima di spostarmi.
"Ok... arrivo" sorride.
Mentre le preparo il caffè mi abbraccia.
"Mi mancherai oggi" mi dice posandomi un bacio sul petto.
"Anche tu, stasera recuperiamo, nel frattempo prepara le valigie per domani" le sorrido.
Annuisce.
La guardo sorseggiare il suo caffè e ripenso ai messaggi di Nicolò di ieri.
Non potrei mai fare a meno della mia quotidianità con lei, mi fa incazzare che lui la voglia nella sua vita solo per scoparsela.
La stringo forte a me e lei mi guarda.
"Che hai?" Mi chiede.
"Niente, stavo pensando a quanto tu sia importante per me, a quanto non potrei fare a meno nemmeno dei tuoi piccoli difetti"
"Come mai oggi sei così romantico?" Mi prende in giro.
"Niente" mento.
"Mi piaci" sorride e mi bacia.
"Devo prepararmi, è tardi" continuo a baciarla mentre la trascino in camera con me.
"Ok, io e Celeste ti aspettiamo a casa"
"Non vedo l'ora di tornare"
Mi preparo in fretta e sono pronto giusto in tempo per quando mi passano a prendere.
A metà instore cerco il telefono per scriverle se vada tutto bene ma non lo trovo in tasca, realizzo di essermelo dimenticato a casa, per cui appena posso mi faccio prestare un telefono per chiamarla, mi risponde subito e appena le dico che sono io riattacca.
Non capisco.
La richiamo e non mi risponde.
Non vedo l'ora di tornare a casa per capire cosa stia succedendo.
Appena varco la porta di casa me la ritrovo arrabbiatissima.
"Mario mi spieghi perché? Ora ti metti anche a guardare il mio telefono?"
"No ehi non è come sembra"
"Ah no? Leggi i miei messaggi, me li cancelli, come ti permetti? Non me ne frega un cazzo delle belle parole che scrivi a lui per crederti migliore, ma sei peggio di lui"
