Corro giù per sapere se qualcuno sa chi mi ha portato i fiori ma nessuno sa nulla.
Una volta tornata a casa mi dicono che c'è un pacco per me.
Appena arrivata al mio appartamento lo apro, un pacchetto di cioccolatini e di nuovo il biglietto in anonimo, questa volta scritto al pc.
"Vorrei assaporarti come tu farai con questi"
Mi viene in mente che conoscendo casa mia e dove abito, l'unico possa essere Nicolò.
Lo chiamo.
"Nico sei tu per caso il mio ammiratore segreto?" Lo prendo in giro.
"In che senso?"
"I girasoli in ufficio, i cioccolatini a casa, i bigliettini anonimi? Sei tu?"
"Cazzo ci hai messo poco a scoprirmi" ride.
"Grazie Nico.... ma davvero, ero seria..."
"Non posso nemmeno provare a conquistarti?"
"Domani? A cena? Ti va?"
"Ti passo a prendere?"
"Ok"
Chiudo e vado a dormire.Non ce la faccio ad alzarmi dal letto, sono in ritardo e non mi sento bene.
Corro in ufficio e vado avanti a caffè tutto il giorno.
"C'è una consegna per te"
"Ma io non ho ordinato nulla"
"Qualcuno ti ha mandato il pranzo"
La segretaria mi posa svogliatamente una busta del Mc con il mio panino preferito sulla scrivania.
"Nel caso tu non avessi tempo di preparartelo da te" sorrido.
Wow Nicolò si è davvero superato, si ricorda addirittura il mio panino preferito.
Non mi va di mangiare ma apprezzo il gesto.
Esco tardissimo da lavoro e dico a Nicolò che farò tardi.
Mi preparo in fretta e quando Nicolò mi chiama sono pronta.
Scendo sui tacchi e appena mi vede mi viene incontro.
"Sei bellissima, non vedo l'ora di riportarti a casa"
"Nico!"
"Dove ti porto?"
"Dove vuoi, basta anche il mc"
"Davvero? Mc? Non devi mantenere la linea? Le tue colleghe sono magrissime"
"Le hai guardate bene le mie colleghe!"
"In ogni caso il mc ti fa male, non ti porterei mai al mc"
"Nicolò, scusami, non mi hai detto di essere tu a mandarmi messaggi in anonimo?"
"Si, certo, chi vuoi che sia che ti conosce così"
"E perché mi stai dicendo che non dovrei mangiare mc quando mi è stato mandato un pacchetto col mio panino preferito proprio per pranzo?"
Rimane impietrito.
"Perché appunto già l'hai mangiato a pranzo il mc"
"No, non l'ho mangiato, non ho mai fame a pranzo"
"Nico qual è il mio panino preferito?"
"Non capisco, perché me lo chiedi? Te l'ho mandato oggi"
"Nico sono seria, mi stai mentendo?"
Non risponde.
"Fammi scendere, sei sempre il solito"
"No!"
"Lasciami andare Nicolò smettila!"
Finalmente fa accostare l'autista e mi lascia per strada.
Chiamo un taxi e mi faccio riportare a casa.
Nella cassetta della porta trovo un biglietto, sempre nel pessimo inglese del mio anonimo.
"So che può sembrarti strano, ma voglio parlarti, non mi basta viziarti e farti sapere che ti penso, voglio conquistarti anche così, mostrandoti come sono senza mostrarmi, ti lascio il mio numero, se ti interessa scrivimi, non ho secondi fini e non devi aver paura di me"
Mi stendo sul letto appena tornata nel mio appartamento e fisso il biglietto prima di decidermi a scrivergli.
"Ehi ho visto il tuo numero su uno dei bigliettini che mi hai lasciato, chi sei?"
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