Lo chiamo, ma non mi risponde.
Cammino un po' in giro per le viette vicino allo studio finché non lo riconosco, seduto a un tavolino di un bar con la ex.
Lo chiamo di nuovo.
"Mario dove sei?"
Mi risponde poco dopo, al secondo squillo.
"Ho avuto un contrattempo, tra poco vado in studio, ti serve qualcosa?"
"No, sono in giro, non ce la facevo a stare a casa, tutto bene? È successo qualcosa?"
"Si, tranquilla, se sei in giro vieni, sono ad un bar con Camilla, almeno te la presento, poi ti dico"
"No grazie, non ci tengo a conoscerla"
"Dai così stai tranquilla!"
"Cosa dovrebbe farmi stare tranquilla scusami? Mi molli a casa di corsa per andare in studio, vengo a trovarti e non ci sei perché sei con lei, dovrei stare tranquilla?"
"Si, fidati, oh dai vieni su!"
Alzo gli occhi al cielo.
"Ok... sè ci tieni tanto..."
Chiudo il telefono e aspetto un po' prima di arrivare, per fargli credere che non ero lì dietro l'angolo.
"Ciao baby" mi da un bacio a stampo, ma io lo trattengo e me lo bacio per bene mentre lei ci guarda.
Mi presento a lei cercando di essere il più carina possibile, ma continua a guardarmi male e stare sulle sue mentre mi siedo affianco a Mario che ci guarda imbarazzato mentre inizia a spiegarmi la situazione.
Mi impegno tantissimo cercando anche di includerla nella conversazione, chiedendole come sta e interessandomi a lei, ma non mi da corda, mi risponde a monosillabi e tiene lo sguardo su di me, analizzandomi dalla testa ai piedi.
Quando anche lei si inserisce nel discorso praticamente mi ignora rivolgendosi esclusivamente a Mario e iniziando a flirtare con lui davanti a me.
Lo guardo malissimo notando che gli risponde come se nulla fosse, senza accorgersi che ci sta palesemente provando e immagino che le loro conversazioni siano sempre così.
Mi infastidisce pensare che la assecondi e vederlo così con lei, nonostante la mia presenza, mi fa venire la nausea.
"Devo andare" mi alzo di scatto prima di vomitare lì davanti a loro.
"Che hai? Tutto bene?"
"Si, tutto bene, ci vediamo a casa" forzo un sorriso e abbasso lo sguardo quando tenta di baciarmi.
La saluto a mezza bocca andandomene e quando sono abbastanza lontana mi giro per vederli lì a ridere e scherzare, probabilmente su di me.
Torno a casa e mi rannicchio sotto le coperte, restandoci per tutto il giorno.
Mario torna tardi, non voglio nemmeno sapere dove sia stato fino ad ora, ma rimango a guardarlo allibita, quando entra a casa incazzato.
"Mi spieghi che ti è preso? Perché l'hai trattata così male? C'è rimasta di merda"
