LOL'S POV
Trovo diverse chiamate di Mario e due messaggi.
"Per come ti ho sempre trattata potevi trovarlo un modo migliore per lasciarmi piuttosto che farmi tornare a casa di corsa pensando a tutte le cose peggiori che ti potessero essere capitare e farti trovare nel nostro letto con Nicolò, grazie"
"Comunque non ti sognare minimamente di mettere MIA figlia in mano a quel coglione, nonostante tutto il padre sono io e voglio essere presente per lei"
Visualizzo e non rispondo, è il minimo dopo ciò che ho scoperto.
"Avete del vino? Champagne? Dobbiamo brindare a noi" mi dice Nicolò alzandosi
"Nicolò non posso bere, sono incinta"
"Dai un bicchiere non ti fa nulla" dice andando di là.
Gli arriva un messaggio, mi cade l'occhio sul suo telefono sul comodino affianco a me e leggo un messaggio.
"Non ci posso credere, come hai fatto a farcela cascare, che cogliona, appena torni a casa ti aspetta una sorpresa che sicuramente ti piacerà daddy"
Prendo il telefono e cerco di sbloccarlo in tutti i modi fin quando non so come non indovino la password.
Arriva Nicolò mentre io inorridita guardo i suoi messaggi con la ragazza, una bionda che mi ricorda qualcosa, cazzo è la pazza che ha provato ad aggredirmi mentre ero con lui.
E dai messaggi sembra stiano insieme.
"Che cazzo fai col mio telefono" cerca di strapparmelo dalle mani, ma io inizio a leggerglieli tutti.
"Come ti è venuto in mente di mandarle quei messaggi? Non ti rendi conto che potresti finire in galera? Se ti denuncia sei finita"
"Mi stavo divertendo, a quanto pare il mio scherzo non le è piaciuto"
"Cerco di convincerla a lasciar perdere, tanto fa qualunque cosa le dico, si butterebbe pure dal balcone per me"
"No, non deve sapere che sono stata io!"
"Ok, le faccio credere che sia stato Mario, scommettiamo che crederebbe anche a questo?"
"Spero che fu non faccia lo stesso per lei"
"Ma va' non l'ho mai amata, è solo una puttana"
"Però te la scoperesti volentieri"
"Sennò cosa le girerei intorno a fare? Appena me la riconquisto un threesome con voi due non me lo toglie nessuno, vi smonto"
"Tanto lo so che ami me"
"Ti ho sempre amata, anche quando ero con lei"
E un messaggio di poco fa.
"Ci ha abboccato, sei salva"
Appena finisco lo guardo sperando che dica qualcosa.
"Mi spieghi che cazzo sta succedendo?"
"Ridammi il telefono"
"Ciao senti, no in realtà ho scoperto tutto e riguardo ai messaggi, hai ragione, purtroppo ho tradito Mario, ma cornuta dopo oggi ci sei anche tu" finisco appena in tempo per inviarlo e lei fortunatamente lo ascolta prima che Nicolò possa cancellarlo.
"Che cazzo hai fatto? Non ti permettere più! Chi cazzo ti ha dato il permesso?" Mi urla strattonandomi e facendomi sbattere forte la schiena contro il muro.
"Hai capito?" Mi tira uno schiaffo facendomi male e continua a strattonarmi
Cerco di proteggermi la pancia rannicchiandomi prima che possa fare altro.
Scoppio a piangere, ho paura.
"Cazzo scusami, ho esagerato, ma tu non dovevi farlo" mi dice vedendomi piangere.
"Nicolò vattene"
"No! Non me ne vado, se mi chiedi scusa si sistemerà tutto"
"Scusa" gli dico senza crederci.
"Non ho sentito bene" mi stringe una mano al collo bloccandomi al muro, a mala pena riesco a respirare.
"Scusa" glielo ridico al limite delle forze, ormai piangendo a dirotto.
Non capisco, non è il Nicolò che conosco.
"Brava bimba, vedi che non ti succede niente" mi infila la lingua in bocca contro il mio volere.
"Nicolò ti prego, vattene"
"Cosa? Non hai capito niente, pensi di svignartela così"
Mi fa cadere a terra e nell'urto sento una fitta alla pancia, ma non ho tempo di pensarci che mi ritrovo il suo membro in bocca con lui che mi spinge a prenderlo.
"Cos'è? Fino a prima ti piaceva, ora non sei buona nemmeno a fare la puttana" mi dice prima di andarsene lasciandomi lì.
Continuo a piangere nel silenzio di casa per un po', finché tremante non prendo il telefono e chiamo Mario.
Non mi risponde, riprovo finché non gli lascio un messaggio in segreteria con la voce tremante e spezzata dal pianto.
"Mario ti prego, scusami, posso spiegarti, mi dispiace tanto, non è come pensi, ti amo, ti prego torna, ho davvero bisogno di te, è successa una cosa, non so con chi parlarne non so cosa fare, ti prego"