Mi sveglio tardissimo e sorrido a vederlo dormire affianco a me.
Gli accarezzo il viso e i capelli finché non si sveglia e mi avvicina di più a sé abbracciandomi.
"Buongiorno bellissima"
"Ciao amore mio"
"Come stai?"
"Benissimo, tu?" Lo guardo negli occhi.
"Anche" sale su di me e mi bacia.
"Che vuoi fare oggi?"
"Mmmm magari potremmo continuare con un altro round" gli prendo la mano e passo il suo pollice sulle mie labbra socchiudendole intorno ad esso mentre lo guardo negli occhi in modo languido.
Mi sorride.
"Prima devi fare colazione, hai bisogno di energia"
"Ne ho abbastanza per questo tranquillo" lo afferro per i boxer e lo spingo sul materasso.
Senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi, li abbasso e mi chino per prenderglielo.
Mi accarezza i capelli mentre li raccolgo di lato e sorride continuando a coccolarmi mentre lo guardo, mi piace guardarlo venire.
"Vado a preparare la colazione aspettami qui" mi dice dopo essersi ripreso.
Mi bacia e scende in cucina.
Metto una sua maglietta per coprirmi e lo raggiungo poco dopo.
"Che bel culo" gli do una pacca leggera mentre è intento a preparare il caffè e lo abbraccio.
"Ah sicuramente meglio questo" palpa il mio riempiendomi il collo di baci.
Scherziamo fin quando non facciamo quasi un disastro col caffè in cucina.
"Levati, pulisco io" gli dico scansandolo.
"No, lascia fare a me" Mi risponde.
Gli rubo la spugnetta dalle mani e pulisco le piastrelle mentre lui mi sta addosso, abbracciandomi e facendomi dispetti.
"Che dici se oggi andiamo un po' in spiaggia?" Mi chiede posandomi le mani sul seno e palpandomelo da sopra la maglietta, mentre mi posa qualche bacio sulla spalla.
"Che dici se prima me lo butti di nuovo finché i vicini non vengono a vedere se stiamo bene per quanto urlo?" Lo prendo in giro.
"Non so perché, ma mi piace questa gravidanza, ora capisco perché Nicolò avrebbe voluto un figlio" ride prendendomi il mento per farmi girare il volto e mi bacia.
"Non è la gravidanza"
"E cosa?"
"Tu, mi fai stare bene, mi rendi felice, sei una dipendenza per me" gli sorrido, ma lui si rattrista improvvisamente e si sposta da me.
"Le dipendenze non sono mai positive"
