Stupida illusa

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LOL'S POV
"Stai bene?" Mi chiede Mario abbracciandomi.
Annuisco e gli do un bacio carico di passione.
"Aspetta" mi dice dopo avermi fatta sdraiare ed essere salito su di me.
Si toglie la maglietta e me la mette sugli occhi.
"Che fai? Sai che mi piace guardarti"
"Sssh aspetta" ride e mi mette qualcosa in mano, sembra una scatolina piatta e quando capisco che potrebbe essere il suo disco urlo.
"Oddio dimmi che è quello che penso" sono emozionata per lui.
Ride togliendomi la benda arrangiata e scopro di aver ragione.
Me lo rigiro tra le mani facendo caso ad ogni minimo dettaglio, la copertina, il libretto dei testi, tutte le foto.
Sullo spazio da firmare per i fan c'è una dedica.
"Tutto questo è anche grazie a te che ci sei sempre stata, ti amo e nonostante tutte le difficoltà lo farò sempre, sei la sfida più bella che io abbia mai affrontato e lotterò per averti sempre con me"
Ho le lacrime agli occhi e tremo per l'emozione, so tutto l'impegno che ci ha messo e finalmente vederlo prendere vita mi fa commuovere.
"Guarda anche i ringraziamenti" mi dice sfogliando il libretto.
C'è anche il mio nome e quello di Celeste.
"Ti dispiace se lo annuncio così? Nostra figlia?" Faccio no con la testa mentre mi asciugo le lacrime e gli getto le braccia al collo
"La prima copia è tua" mi sorride.
"Ti amo tantissimo, sono così fiera di te, ti meriti tutto, spero che tutti capiscano quanto sia importante per te, quanto tu ti ci sia impegnato" lo sbaciucchio senza accennare a staccarmi da lui.
"Ehi, sei più emozionata di me" scherza accarezzandomi i capelli.
"Ti amo, so quanto tu ci tenga" lo guardo negli occhi, lo amo, lo amo da impazzire.
"Dobbiamo festeggiare" mi bacia dolcemente.
"Spumante per bambini?" Lo prendo in giro.
"Avevo pensato più a qualcosa vietato ai bambini" sorride facendomi stendere sul divano e iniziandomi a spogliare.
Lo guardo mentre lo aiuto a togliere i jeans e appena entra dentro di me mi reggo alle sue spalle e lo attiro a me.
Lo facciamo dolcemente, quando veniamo entrambi si stende sopra di me e io gli accarezzo i capelli.
Rimaniamo in po' a coccolarci in silenzio, fin quando non sento un piccolo calcetto alla pancia.
"Oddio Mario" lo guardo sorridendo.
"Dimmi, tutto bene? Stai bene" mi guarda preoccupato.
"L'hai sentito?"
"No? Cosa?"
"Celeste! Si è mossa"
"Cosa?" Mi abbraccia posando il viso contro la mia pancia.
Un altro calcetto non tarda ad arrivare e lui inizia a parlare con la mia pancia come se la bimba lo sentisse.
Mi guarda sorridendo come un bambino a Natale e mi bacia prendendomi il viso tra le mani.
"Amore mio è bellissimo" mi guarda con gli occhi lucidi prima di baciarmi di nuovo.
Lo stringo forte forte e penso che vorrei rimanere per sempre qui con lui, parliamo un po' prima che io me ne vada, è tardi e siccome è buio insiste quasi fino a litigare per accompagnarmi.
Una volta in macchina mette la mia playlist preferita e cantiamo tutte le canzoni a squarciagola finché non arriviamo sotto casa di Nico.
"Mi mancherai baby" mi mette una mano sulla gamba.
"Domani ci vediamo?" Sorrido prima di baciarlo.
"Certo, vieni quando vuoi"
"Oggi è stato bellissimo"
"E domani replichiamo e anche dopodomani e per sempre" si sporge verso di me per riempirmi di baci.
Lo saluto prima di scendere dalla sua macchina e citofono a Nicolò che mi apre subito.
"Menomale che sei tornata è appena arrivata la pizza, è ancora la tua preferita giusto?" Mi chiede.
Sul tavolino in sala ci aspettano le nostre pizze.
Lo ringrazio per il pensiero e dopo essermi cambiata e fatta una doccia vado da lui.
"Vuoi?" Mi dice porgendomi una birra.
"Non posso" gli dico indicando la pancia.
"Ah giusto, me ne ero dimenticato, come sta?"
"Bene! Oggi si è mossa"
"Wow, immagino Mario, è fortunato, lo sa?"
"Si, è più emozionato di un bambino"
"E fa bene!"
Non rispondo, faccio cadere l'argomento.
Alla fine vediamo un film, parliamo un po' da buoni amici.
Ci addormentiamo guardando la Tv, rimane a dormire con me sul divano letto per tutta la notte e mi abbraccia nel sonno, non mi va di svegliarlo, per cui lascio perdere e mi addormento così, con lui addosso
Mi sveglia con la colazione, lo ringrazio e sorseggio il mio caffè mentre chiacchieriamo, penso sia stato davvero carino, mi piace questo nuovo Nicolò, mi ricorda i tempi in cui stavamo insieme e quasi ne sento la nostalgia.
"Vado a prepararmi" gli dico.
"Vai da Mario?"
Annuisco.
"Vuoi un passaggio? Vado da quelle parti"
"No grazie" preferisco andare da sola.
Mi vesto, lo saluto e faccio per andarmene, ma mi rendo conto di essermi dimenticata il telefono e rientro.
Lo sento al telefono in camera e non riesco a capire con chi stia parlando.
Senza farmi scoprire mi avvicino.
"Ci sono cascati come due coglioni, lei crede di potersi fidare di me, secondo me ci sta ancora sotto, aspetta due o tre giorni e me la da pure, altro che Mario, questa casca ai miei piedi come al solito, quanto ci scommettiamo? Tu nel frattempo però li devi spaventare che cazzo ieri non l'hai incontrata? Cazzo io ti faccio sapere tutto quello che mi dice ma tu fai quello che devi!"
Sono in lacrime.
Pensavo di potermi fidare e invece si rivela sempre il solito stronzo.
Sono delusa, ci stavo davvero credendo che potesse essere una persona migliore.
Senza farmi sentire raccolgo le mie cose e vado via.
Cerco una stanza in hotel e quando ne trovo una mi sistemo.
Scrivo a Mario che non mi sento bene e che quindi non andrò da lui, non me la sento di mentirgli, ma non voglio dirgli di Nicolò, non voglio sentirmi dire "te l'avevo detto".
Dovevo fidarmi di lui, aveva ragione su conto di Nico, non cambierà mai e io sono solo una stupida illusa

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