Non voglio tornare a casa, solo pensare che si possa essere visto con lei mi mette la nausea.
Passo a fare la spesa per cena per avere una scusa e quando torno lui è già arrivato.
"Ciao amore dove sei stata?" Mi accoglie dandomi un bacio sulla fronte.
"A casa non avevamo niente quindi..."
"Cazzo, sono andato anche io" ride "e ho preparato la cena"
"Non ho tanta fame"
"Dai" mi prende per mano trascinandomi in cucina.
"Non puoi rifiutare il tuo piatto preferito" mi stringe baciandomi una guancia.
"E va bene, mi hai convinta" sorrido.
Ceniamo e nel frattempo mi racconta che è stato in studio, che il disco è quasi pronto, che non vede l'ora esca, mi racconta tutta la sua giornata super felice, mi rendo conto che è impossibile che stia mentendo.
"Fammele risentire" gli dico.
"Davvero? Ok, vieni"
"Aspetta fammi fare i piatti"
"Li faccio io"
"Non se ne parla, li faccio io" lo fulmino ridendo.
"Dai lasciali lì allora, li facciamo domani" mi abbraccia da dietro.
Alzo gli occhi al cielo e lo seguo in camera.
Mentre lo ascolto raccontarmelo mi rendo conto che mi mancherà tantissimo, il modo in cui mi parla e il modo in cui ormai siamo entrati in sintonia, nessuno potrà sostituirlo.
Parte la canzone che mi aveva dedicato e senza che dica una parola lo bacio.
"Questa è la mia preferita" sorrido.
"Ti piace?"
Annuisco e lui riprende a baciarmi.
Mentre la musica continua ad andare mi toglie i vestiti lentamente.
"È tutto ok?"
Faccio si con la testa anche se pensò che sarà l'ultima volta che lo farò con lui, mentre lo spoglio lo bacio con passione, in questo momento lo desidero più di ogni altra cosa.
Cerco di trattenere i gemiti mentre entra dentro di me finché non mi lascio andare, continua, senza staccare le labbra dalle mie e io lo stringo a me per averlo più vicino, gin quando non scoppio a piangere.
"Ehi? Amore scusa, rallento, bastava dirlo"
Faccio no con la testa e tiro su col naso.
"È troppo, ti amo tantissimo" gli dico abbracciandolo forte mentre mi riempie di baci.
"Continua, ora mi passa" sorrido.
"Baby tranquilla, ti amo tantissimo anche io"
"Lo so"
La sua voce in sottofondo continua a cantare mentre lui riprende a muoversi finché non veniamo insieme.
Lascio che riposi sul mio seno mentre gioco con i suoi capelli.
"Va tutto bene?" Mi dice sporgendosi a baciarmi.
"Si perché?"
"Sembri triste, scusami se ho fatto qualcosa che non dovevo"
"No, tu sei perfetto" sorrido cercando di non piangere di nuovo.
"Anche tu, mi dispiace solo che tu non riesca a vederlo"
Fisso il vuoto senza rispondere, mi sembra sia impossibile l'aver preso questa decisione.
Domani mattina mentre lui è in studio parto e mi sembra così assurdo.
Mi addormento con questo pensiero fisso e quando mi sveglio Mario è ancora qui, avevo paura di non riuscire a salutarlo e invece sono in tempo.
Fingo di dormire solo per farmi svegliare con i bacini e quando lo fa sorrido.
"Buongiorno baby" continua a sbaciucchiarmi.
"Buongiorno amore mio" sorrido.
"Come stai?"
"Bene.... ora bene"
"Menomale"
Rimaniamo un po' abbracciati finché non si alza.
Mentre prepara il caffè io lavo i piatti di ieri sera.
"Non dovresti andare in giro per casa nuda, i vicini potrebbero vederti" mi prende per i fianchi e spostandomi i capelli, mi bacia una spalla.
"Altrimenti?" Lo provoco.
Mi fa piegare in avanti per prendermi da dietro e accelerare.
"Cazzo allora lo faccio più spesso" sorrido maliziosamente ma poi mi rendo conto di ciò che ho appena detto.
Mi tiene i capelli e si china a baciarmi la schiena senza rallentare.
Mi giro verso di lui per reggermi dopo essere venuta e lui mi abbraccia stretta coccolandomi.
"Non sei in ritardo?" Sorrido baciandogli il collo.
"Per te ho sempre tempo" mi tiene il viso per guardarmi negli occhi.
"Hai ancora quel velo di tristezza, mi spieghi che succede?"
"Niente, non è vero, va tutto bene" cerco di dirgli provando a convincere più me che lui.
"Vuoi che rimanga con te oggi?"
"No! Vai, non voglio trattenerti, ci vediamo stasera"
"Certo, stasera sei tutta mia, ti coccolo un po'" mi da una leggera sculacciata.
Mentre si prepara ad uscire mi copro con una sua maglietta che sa ancora del suo profumo e quando esce lo accompagno alla porta e lo stringo forte forte.
"Ti amo tanto" gli dico cercando di mantenere la calma e appena chiudo la porta mi ci appoggio e scoppio a piangere.
Ho un volo da perdere tra quattro ore e so che non lo rivedrò più.
Mi sbrigo a preparare le valigie, metto anche una sua maglietta e qualche ricordo di lui, per i momenti in cui sentirò la sua mancanza e prima di partire gli lascio un biglietto.
"Ciao amore, quando leggerai sarò già lontana da qui, non è colpa tua, ti amo tantissimo, ma credo che sia meglio lasciarti andare per farti essere davvero felice, ti meriti il meglio, vivi, sii felice, fatti una vita che davvero meriti e non accontentarti mai più di una come me che è pessima nel dimostrarti il suo amore, non sottovalutarti mai, sei la persona migliore che conosca, meriti davvero tutta la felicità di questo mondo e mi dispiace soltanto non essere riuscita a dartela io, la persona che ti starà accanto sarà davvero fortunata, cerca di fare la scelta giusta questa volta e non farti trattare mai più come io ho trattato te perchè vali molto di più. Non mi cercare, sappi solo che ti amo e che rimarrai per sempre un ricordo bellissimo nel mio cuore, addio"
Firmo e nel frattempo sono una fontana di lacrime, tanto che bagno anche il foglio, lo piego e lo lascio in cucina aggiungendo affianco al suo nome qualche cuoricino disegnato.
Prima di uscire con la mia valigia enorme faccio un giro per la casa e mi viene in mente ogni singolo ricordo da quando vivo qui, i discorsi, le risate, i litigi e tutte le volte in cui abbiamo fatto l'amore per fare pace.
So che tutto questo mi mancherà ma so anche che glielo devo, una vita così non lo può rendere felice e l'unico modo è andarmene.
Ci ripenso un'ultima volta prima di chiudere la porta dietro di me e prendere un taxi per l'aeroporto.
