Mi mancherai

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Mi sveglio abbracciata a lui quando tenta di muoversi.
"Ciao piccola, sei crollata, tutto bene?"
"Mmm si" sorrido.
"Sei sicura? Non voglio che ti stanchi troppo"
"Mario sto benissimo"
"Ok, basta che se sei troppo stanca me lo dici"
"La smetti? Mi fai stare bene, non c'è bisogno di preoccuparsi"
"Ok, è che sono in pensiero per voi" mi stringe accarezzandomi i capelli.
Mi bacia la fronte tenendo gli occhi chiusi e io mi sciolgo, lo abbraccio forte e lo riempio di bacini sul petto.
Si addormenta coccolandomi e anche io smetto per paura di svegliarlo.
Cerco di riaddormentarmi ma ci metto un po'.
Sembra siano passate pochissime ore, ma mi risveglio col sole e con il mio telefono che squilla.
"Chi è?" Mi chiede Mario assonnato.
"Non lo so" dico leggendo un numero di cellulare sullo schermo.
Rispondo e dall'altro lato una donna sulla cinquantina dice di essere la mia vicina di casa a Roma e cerca di spiegarmi che c'è un problema a casa, in preda al panico.
Non capisco nulla e decido di chiamare l'amministratore che però dice di non sapere nulla.
"Mario credo di dover andare"
"Mmm ok... non possiamo partire tra qualche giorno? Devo sbrigare delle cose qui" mi chiede triste, accarezzandomi le spalle.
"Non so cosa sia successo, metti che va a fuoco casa mia" scherzo.
"Mmm ok, ti raggiungo appena posso"
"Spero di tornare presto amore" gli sorrido.
"Ti preparo la colazione, così fai la valigia tranquilla"
"Grazie" gli schiocco un bacio a stampo, che lui approfondisce trattenendomi tra le sue braccia.
"Mi mancherai" mi sussurra.
"Amore mio anche tu"
"Non partire, ti prometto che domani andiamo insieme"
"Non ci ho capito un cazzo, non so cosa sia successo, vorrei, ma meglio che vada ora"
"Partiamo stanotte? Dai, non voglio lasciarti sola"
"Mario è tutto ok, smettila di preoccuparti"
"Scusami, sei incinta"
"Lo so, e staremo bene"
"Mmm chiama appena arrivi, e ogni volta che vuoi, sono in studio, ti rispondo in qualsiasi momento"
"Ok... appena sei a casa poi dimmi, ti videochiamo" gli sorrido baciandolo.
Preparo qualcosa da portarmi e prenoto il biglietto mentre lui mi prepara il caffè.
Alla stazione non vuole lasciarmi andare.
Penso sia terribilmente bello quando mi stringe prima che io salga sul treno e mi sussurra che mi ama.
"Tra due giorni al massimo sono di nuovo qui eh, stai tranquillo"
"Voglio starti vicino, voglio godermela con te la gravidanza, lasciarti andare così, farti fare il viaggio da sola...."
"Staremo bene! Te lo prometto"
"Ciao piccola, ciao amore di papà"
"Ciao Marietto bello" gli rispondo sorridendo.

Arrivo e in taxi mi faccio portare fino a casa, scopro che il problema enorme è una perdita da un tubo, mi metto d'accordo con un idraulico e ci mettiamo d'accordo per domani così risolviamo la situazione.
Provo a chiamare Mario per dirgli che sarei tornata il prima possibile, ma non mi risponde.
Voglio approfittare del tempo qui, chiedo a Marina ed Eleonora di vederci, mi invitano ad una festa questa sera, dicendomi di stare tranquilla che tanto Nicolò non ci sarà.
Accetto, ma quando mi richiama non dico nulla a Mario, iniziando a prepararmi cercando di mettere su un outfit decente con le cose che ho portato.
"Non abbiamo finito, dato che non sei a casa rimango in studio, se vuoi videochiamarmi puoi farlo lo stesso però" mi scrive.
"Non fa niente, baby sono un po' stanca, ci sentiamo domani"
"Buonanotte piccola, vorrei essere lì con te, farti stare ancora un po' bene🥰"
"Recuperiamo appena torno 😛" gli rispondo e chiudo il telefono.
Per quando passano le ragazze sono pronta.
Appena ci vediamo dico loro di essere incinta così da giustificarmi se non berrò.
Appena arrivate ci metto davvero pochissimo ad avere ripensamenti sull'aver accettato.
Vedo Dylan e Umberto a qualche metro da noi, Luke che si unisce a noi e io guardo le ragazze chiedendo spiegazioni sul perché mi abbiano mentito.
"Lol Nicolò non c'è, non può esserci, è in clinica"
"Cosa?" Mi crolla il mondo addosso.
"Già, era diventato insostenibile, ormai era totalmente andato"
"Io non..."
"Stai tranquilla, si è convinto da solo alla fine, gli dispiaceva essersi comportato di merda con te, siamo riusciti a convincerlo soltanto facendogli capire che in quelle condizioni non avrebbe mai avuto nessuna possibilità con te nemmeno se avessi lasciato Mario"
"No scusate non mi sento bene... mi ha fatto piacere rivedervi, ma è meglio che io torni a casa" dico andandomene verso l'uscita.
"Ti accompagno io dai, non ti lascio andare da sola" mi dice Eleonora accompagnandomi fuori.
In macchina parliamo un po'.
"Con Mario come va?"
"Bene, benissimo, stiamo davvero bene ultimamente"
"Ma?"
"Il pensiero che Nicolò abbia ripreso a drogarsi per colpa mia mi uccide, non provo più nulla per lui ma c'è stato davvero tanto tra di noi e comunque mi fa stare male la cosa"
"Lo so"
"Dici che dovrei andare?"
"Fai come ti senti"
Appena torno a casa dopo essermi spogliata mi siedo sul letto e mi osservo allo specchio cercando di capire cosa fare.
Vorrei chiedere un consiglio a Mario ma so già come la pensa, so cosa mi direbbe, non so davvero cosa fare, vorrei parlarci, ma sono bloccata, ripenso alle ultime volte che l'ho visto e improvvisamente ho paura, ma mi sentirei in colpa a fregarmene, vorrei capire perché, perché si è comportato così con me, perché ci è caduto di nuovo.
Cerco di addormentarmi pensandoci su, mentre cerco di pensare se andarlo a trovare o no prima di ripartire.

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