"Sei silenziosa, tutto bene?" Mi abbraccia da dietro, sotto le coperte, prima di addormentarci.
"Si..."
"Non è vero, su, dimmi" mi riempie una spalla di bacini mentre intreccia la sua mano alla mia.
"La smetti di essere così dolce che non ce la faccio a trattarti male?" Sorrido.
"Non trattarmi male allora" continua a baciarmi.
"Poi ti illudo"
"Non fa nulla"
"Come devo fare con te?" Mi volto per baciarlo.
Gli prendo il viso tra le mani stando attenta al taglio che gli ho procurato l'altro giorno e lo riempio di baci.
"Così, va benissimo" sorride contro di me.
Mi stringe e mi coccola finché non mi addormento.
Mi sveglio all'alba, esco coprendomi con una felpa di Mario e mi fermo ad osservare il sole da bordo piscina.
Viaggio un po' con la mente, ripenso a tutto ciò che è successo con Mario, a quanto io lo ami e a quanto lui ami me, davvero non si merita di soffrire così, penso che è ora di finirla qui, appena torniamo devo trovare un modo, so che non è felice con me, voglio davvero tutto il bene di questo mondo per lui.
Devo cercare di godermi più che posso questa vacanza perché forse sarà l'ultima con lui.
Vengo interrotta da due braccia che mi stringono da dietro e il suo viso bellissimo illuminato dal sole che si affaccia da sopra la mia spalla.
"Buongiorno principessa"
"Ciao baby" sorrido rannicchiandomi contro il suo petto.
Rientra dentro e si veste di fretta.
"Seguimi" sorride trascinandomi fuori dalla struttura e andando verso il mare.
"Si può?"
"Non lo so, ma noi lo faremo"
Arriva sulla spiaggia e lasciando i vestiti sulla sabbia entra in acqua trascinandomi con sè.
"Togli la felpa dai"
Rimango in intimo e vado verso di lui.
"Mh non avevo considerato che nessuno dovrebbe vederti così" ride abbracciandomi per coprirmi.
"Buttati che fa freddo" rido cercando di schizzargli.
Giochiamo in acqua e facciamo il bagno finché non è quasi giorno.
Mi ritrovo avvinghiata a lui e non riesco a resistergli, lo guardo negli occhi e lo bacio con passione finché non finisce ad abbassarmi gli slip di pizzo e farlo in acqua.
Mi guarda e sorride mentre cerco di contenere i gemiti per non farci scoprire.
"Non ti facevo così" gli dico appena mi riprendo.
"Hai visto? Ti stupisco"
"In positivo devo dire, però non ho ben capito, vorrei rifarlo" scherzo baciandolo mentre mi reggo alle sue spalle.
"Torniamo in camera? Non c'è gusto se devi trattenerti"
"È proprio lì il divertimento, cercare di non farmi trattenere"
"Ah dici che dovrei fare così?" Entra inaspettatamente e accelera.
Mi stringo a lui soffocando i gemiti contro la sua pelle fin quando non lo blocco.
"Ehi calma" gli sussurro sorridendo.
Riprende più lentamente, baciandomi e accarezzandomi la schiena.
"Meglio?" Mi sussurra.
Annuisco con un sorriso mentre inizio a muovere i fianchi contro di lui per aiutarlo.
"Onestamente mi piacerebbe continuare ad approfondire" gli dico dopo aver finito, tra un bacio e l'altro.
"Tra poco inizierà ad arrivare gente, meglio evitare" ride "hai fame? Andiamo a cambiarci e poi facciamo colazione?"
Faccio si con la testa mentre continuo a guardarlo con gli occhi a cuoricino.
Passiamo tutta la colazione a ridere senza dirci niente.
"No amore non qui, ci guardano" mi dice dandomi una sculacciata leggera quando mi stendo su di lui a prendere il sole e mi tolgo il pezzo di sopra mostrandogli il seno.
Ci copre con un asciugamano e inizia a darmi bacetti e morsetti pericolosi sulla pelle, ma lo fermo prima che possa scendere più in basso.
"Forse io e te oggi dovremmo chiuderci in camera e riuscire solo tra qualche ora"
"O non uscire più fino a domani, sarebbe un'idea"
"Mi vuoi uccidere?" Lo prendo in giro
"Morta no, ma senza più forze si"
"Ok, raccolgo le mie cose è andiamo?" Mi alzo ridendo, facendogli capire che accetterei più che volentieri l'invito.
Veniamo interrotti da Gionata che ci chiama.
"Ciao ragazzi stasera danno una festa in hotel venite pure voi? Wow non me le ricordavo così"
Dice fissandomi mentre cerco di coprirmi il più possibile le tette, fallendo miseramente.
Mario lo fulmina con lo sguardo abbracciandomi per coprirmi.
"Si dai, perché no?" Gli rispondo guardando il mio uomo che ormai si sta divertendo ad ignorarlo per non rispondergli a tono.
"Veramente noi..." cerca di dire ma si arrende.
"Perché gli hai detto di sì? Potevamo starcene per conto nostro"
"Al massimo ce ne andiamo, che problema ti fa"
"Mmmh ok, però non mi piace come ti guarda"
"Nemmeno a me, ma ci sei tu" lo bacio accoccolandomi.
Nel pomeriggio tardi iniziamo a prepararci e quando sono pronta mi guardo allo specchio e Mario arriva dietro di me ad abbracciarmi.
"Sei bellissima"
"Grazie, anche tu"
Guardo il nostro riflesso allo specchio e siamo bellissimi insieme, lui che mi bacia i capelli trattenendomi per i fianchi, il mio vestito comprato qualche mese fa, che mi esalta le forme fasciandomi alla perfezione, il suo volto incorniciato dai boccoli, per un attimo dimentico la mia paura, vorrei che rimanesse tutto così.
"Non andiamo, rimaniamo qui, noi due" gli dico girandomi di scatto.
"Come mai hai cambiato idea?"
"Non lo so, non voglio perdere tempo che posso passare con te"
"Abbiamo anche domani"
"Domani lo passiamo in camera ok?" Rido baciandolo.
Non appena scendiamo nel salone becchiamo Gionata che ci offre da bere.
"Wow sei mozzafiato" mi sussurra salutandomi.
"Grazie" gli rispondo in imbarazzo stringendo la mano a Mario.
La situazione non mi piace e sento che sta per succedere qualcosa ma lascio perdere, mi lascio andare bevendo e ballando con il mio ragazzo un po' in disparte.
"Vado a prendere da bere ok?" Mi dice ad un tratto lasciandomi da sola.
Vedo spuntare Gionata che mi porge una chiave.
"È la mia stanza, quando vuoi raggiungimi"
"Scusa? Non mi serve grazie"
"Andiamo, lo so che lo tradisci, so che fino a due giorni fa eri nel letto di Nicolò, perché ti fai questi scrupoli ora, dai che ci divertiamo"
Faccio giusto in tempo a girarmi e vedere Mario dietro di me che scatta contro di lui e gli tira un pugno, prima di bloccarlo evitando una rissa.
"Cos'è questa storia di Nicolò? Lol mi spieghi perché stai con me se devi tradirmi ogni volta?"
