"Mario guardami" gli dico tenendogli il mento tra le mani per farmi guardare negli occhi, ma continua a tenere lo sguardo basso per non incrociare il mio.
"Hai fumato? Bevuto? È ok, ma dimmelo, così mi fai preoccupare"
"No"
"Allora guardami negli occhi"
"Sono serio"
"Anche io, lo capisco che sei fatto, inutile che non mi guardi"
"Non voglio che tu sia preoccupata per me, non voglio farti paura, non voglio farti stare male, lo dico per il tuo bene"
"E io ci tengo a te, non vorrei mai che ti succedesse qualcosa, perdonami se ho sottovalutato il problema, scusami se non ho capito che la cosa ti facesse stare così male"
Lo abbraccio e inizio a piangere pensando di essere stata una stupida.
Mi spezza il cuore vederlo in queste condizioni e ancora di più sapere che sta soffrendo così per colpa mia.
So che non lo avrebbe fatto mai, so che mi aveva giurato che non avrebbe nemmeno più fumato e se lo ha fatto significa che è proprio al limite.
"Ascoltami" gli dico quando finalmente mi guarda, con lo sguardo perso e quasi.
"Se ti fa stare così male, ti giuro che Nicolò non farà più parte della mia vita, ti amo, farei di tutto per te, perdonami, ho sottovalutato la cosa, ma ti prometto che non lo farò più"
"Baby no, non dovresti stare così e non dovresti pensare a me, sei incinta, ti porto solo problemi in più, so che non vuoi lasciar perdere Nicolò e se lui non capisce che continuando a stare nella tua vita ti fa solo stare male, allora sono io ad andarmene, non puoi vivere così piccola e non posso farlo io"
"Mario tu non vai da nessuna parte" lo blocco alla porta, quando sta per andarsene.
"Ti amo, voglio solo te, ti prego, rimani, per favore, senza di te mi sento persa, Nicolò non vale un cazzo rispetto a te, sei l'amore della mia vita, se non devo più vederlo nemmeno in amicizia, se ti da così fastidio, va bene, non lo vedrò più, ma ti prego non andartene, ho bisogno di te nella mia vita e tu non puoi andare in giro così fatto"
Gli stringo le braccia al collo e tento di baciarlo, ma lui si rifiuta.
Ci pensa un po' prima di posarmi le mani sui fianchi e baciarmi a lungo.
"Allora?" Gli chiedo.
Annuisce.
"Promettimi che stavolta anche se ti chiama non rispondi"
"Spengo il telefono" lo prendo per spegnerlo e poi lo trascino in camera spogliandolo subito e salendo su di lui.
È bellissimo, lo facciamo dolcemente, mi riempie di attenzioni e di coccole e mi bacia tenendomi una mano al collo mentre affonda dentro di me.
Mi addormento tra le sue braccia, mentre lui mi accarezza la spalla e mi riempie di bacini sulla testa, ma quando mi risveglio, lui non è nel mio letto.
Mi alzo col cuore a mille, faccio il giro della casa alla ricerca di Mario, finché non trovo un biglietto in cucina.
"Ti amo, credimi, lo faccio per il tuo bene, sappi che ci sarò sempre per te"
