MARIO'S POV
Prima di tornare a casa passo in pasticceria a prendere i suoi dolci preferiti, mi dispiace vederla giù e vorrei poter fare tutto il possibile per renderla felice.
Quando arrivo mi aspetto di trovarla lì, ma di lei nemmeno l'ombra, in cucina un bigliettino ripiegato col mio nome sopra, la sua scrittura.
Lo apro e leggo una lettera che non preannuncia nulla di buono.
Arrivato alla fine della lettura sono in lacrime, cerco di chiamarla ma il suo numero è staccato.
Chiamo Nicolò in preda al panico nel tentativo disperato di trovarla da lui.
"Nicolò l'hai vista? È da te? Nico non mi incazzo, ti prego, dimmi di sì o che sai dove sia"
"Non mi ha detto nulla... ieri mi ha detto che sarebbe partita ma non ha aggiunto altro"
"Cazzo potevi avvisarmi no? Possibile che non pensi a quello che cazzo fai?"
"Credimi, ho provato a convincerla, ti sembrerà strano ma le ho anche detto che doveva rimanere con te, non mi ha ascoltato e mi ha detto di non dirti niente"
"Cazzo..."
"Mario mi dispiace, se c'è qualcosa che posso fare per aiutarti a trovarla dimmi, sono qui, conta pure su di me"
"Grazie, se sai qualcosa dimmi, ti prego" chiudo e corro in aeroporto nella speranza di trovarla lì, controllo tutti i voli ma di lei nemmeno l'ombra, al box non possono aiutarmi e io rimango lì in panico.
Provo di nuovo a chiamarla ma risulta sempre staccato.
Le scrivo un messaggio.
"Ti prego dimmi dove sei, non so cosa ti abbia spinta a scappare, avresti dovuto parlarmene, non desidero altro, voglio solo averti nella mia vita e si, mi rendi felice e forse a questo punto sono io che non sono stato in grado di dimostrartelo"
Invio, ma compare solo una spunta su whatsapp.
Penso di chiamare i genitori, magari è da loro, ma poi quando sto per comporre il numero penso che probabilmente li spaventerei, per cui lascio stare.
Prendo il primo treno per Roma, passo tutto il viaggio ad aggiornare Instagram con la speranza che metta storie che mi permettano di localizzarla, ma niente.
Nicolò mi scrive che ha parlato con le sue amiche, nessuna sa niente, non ha avvisato nessuno.
Controllo casa sua di Roma, vuota, nessun segno che sia stata qui dopo l'ultima volta.
Prendo una foto di noi due che ha sul comodino e mi chiedo cosa sia andato storto, cosa le abbia fatto cambiare idea e cosa potevo fare per farle capire quanto io ci tenga a lei.