Chiamo Lol ma non mi risponde, voglio rispettarla e non fare irruzione dentro casa sua, ma non mi lascia altra alternativa.
Prendo un taxi e appena in tempo salgo le scale a due a due sentendo che qualcosa non va e aprendo la porta la trovo in salotto a bere vodka dalla bottiglia.
"Ehi no! Che cazzo fai piccola"
"Che te ne frega? Che cazzo ci fai a casa mia! Ridammi le chiavi"
"Menomale che le ho! Ma che cazzo ti è preso? Molla questa cazzo di bottiglia" gliela afferro di mano prima che possa portarsela di nuovo alla bocca, ma finiamo per litigare ancora di più e per riprendere la bottiglia si fa anche male contro di me.
Ne approfitto e corro in cucina a svuotarla prima che possa riafferrarla.
"Senti scusami per l'altro giorno" mi siedo affianco a lei e cerco di abbracciarla, con scarsi risultati.
Si scansa con forza prima di alzarsi in piedi scoppiare a piangere.
"Cosa vuoi? Non ti basta avermi trattata da puttana? Che c'è non era quello che volevi? Trattarmi come merito per farmi capire come ti senti? Ora lasciami in pace! Sei uno stronzo, ti odio, vaffanculo, sei peggio di lui! Fingi di essere perfetto quando in realtà lo fai apposta cazzo! Lui non se ne rende conto ma tu lo fai apposta a ferirmi! Ti piace vedermi soffrire! Cazzo Mario vorrei che questo bimbo non sia tuo, vorrei non essere incinta, non te lo meriti! Non potrei mai accettare di vederti comportare come ti comporti con me con lui, non te lo meriti per niente un figlio! Farò di tutto per non fartelo vedere mai! Ho sbagliato tutto! Non mi sarei dovuta fidare di te! Sei solo una delusione tremenda, ti ho amato tantissimo, ma con che cazzo di faccia ti presenti qui dopo lo schifo dell'ultima volta che ci siamo visti? Volevi farmi sentire una nullità? Un oggetto? Beh ci sei riuscito, ora sparisci però e non venirmi a dire cosa devo o no fare perchè adesso non ti riguarda più nulla della mia vita, ti odio cazzo!"
