Aspetta immobile una mia risposta, ma rimango bloccata senza riuscire ad aprire bocca.
Si gira e va via guardandomi male e rimango sola con Gionata che se la ride.
"L'offerta è sempre valida" scherza porgendomi di nuovo la sua chiave.
"Sei rimasto un coglione come vedo" gli rispondo acida e vado alla ricerca di Mario.
Lo trovo sulla spiaggia e mi avvicino sperando di riuscire a parlarci.
"Ehi..."
"Che c'è? Non hai ancora finito di umiliarmi davanti a tutti?"
"Siamo solo io e te ora e voglio parlare"
"Avanti, dimmi"
"Scusami, scusami davvero" gli dico piangendo.
"Lo hai detto mille volte"
"Lo so, ma..."
"Ma? Mi spieghi cosa ha lui più di me? Mi spieghi perché scappi da lui? Perché stai con me se vuoi lui?"
"Non ha niente più di te Mario, sei tu che sei perfetto, hai tutto in più di lui, ma ho paura, ho paura che tu possa preferire qualcun'altra, a lui non gliene frega un cazzo di me, non ho niente da perdere, a te si, avevo visto una foto di te e quella con vostro figlio, pensavo mi stessi tradendo, volevo solo farti più male"
"Non è mio figlio"
"Cosa?"
"Ho avuto oggi i risultati, volevo dirtelo una volta in camera, ha finto, ha confessato tutto, Nicolò l'ha pagata, e tu corri ancora dietro ad uno che è disposto a rovinare tutti i tuoi rapporti pur di costringerti a tornare da lui"
"Come stai?"
"Come vuoi che stia? Come uno che è stato usato e che continua ad essere usato anche da te"
"No! Davvero, Mario io ti amo"
"È forse la prima volta che ti sento convinta di dirlo, forse è vero che hai paura di perdermi"
"Si, hai ragione, ho una paura folle di perderti, sei tutto ciò che ho sempre desiderato e ho paura che tu possa farmi star male per cui cerco di evitarlo facendo stare male te, sono una stronza, lo so, ma non voglio ritrovarmi come sono stata con Nicolò"
"Beh con me ti comporti anche peggio"
"Già... lo so"
"Sai che non ti tratterò mai come ti trattava Nicolò, non devi aver paura che io ti possa ferire, lo sai che non lo potrei mai fare"
"Lo pensavo anche di lui... poi eccomi qui"
"Siamo due persone diverse, io voglio solo che tu sia felice" scosta una ciocca di capelli dal mio viso per guardarmi.
"Ma tu non sei felice con me, ammettilo, lo so"
"Che cosa dici? No! Non è vero" mi abbraccia.
"Si invece, faccio solo danni, ti faccio solo soffrire, come fai a stare con me?"
"Ti amo, semplice, sono disposto a passare su qualunque cosa per te, ma voglio capire perché lo fai"
"Prima o poi ti stancherai, scappa finché sei in tempo" gli sorrido stringendolo a me.
Rimaniamo abbracciati in silenzio con il rumore delle onde che ci culla per quella che sembra un'eternità.
"Non voglio andarmene da qui"
"Nemmeno io, tornare a Milano, il lavoro, Nicolò..."
"Ti prometto che non ci sarà più Nicolò... basta"
"Lo dici sempre"
"Al posto di andare da Nicolò vengo a romperti le palle in studio ok?"
Ride.
"Ho l'impressione che cacceremo spesso Chris"
"Con tutto il rispetto per lui, non mi dispiace affatto l'idea" lo bacio.
"E vieni in tour con me?" Sussurra contro le mie labbra.
"Devi scaricarla la tensione prima dei concerti in qualche modo no? Non mi pare di essere incinta quindi non me lo impedisce più nulla"
"Andiamo a scaricare un po' di tensione in camera?" Sorride iniziando a baciarmi il collo.
"Perché non qui? È buio, non ci vede nessuno"
"Hai ragione"
"Ti sto rendendo una brutta persona, ti sto influenzando troppo"