Trama:sei una ragazza come le altre, lavori, studi e vivi la vita insieme al tuo fidanzato, ma tutto questo lo fai su una sedia a rotelle da più di un anno. Partiti per casa, lo farai conoscere alla tua famiglia.
La sera del mio incidente, era una serata come le altre. Ero in discoteca con la mia migliore amica e il ex mio fidanzato, stanca decisi di tornare a casa, il mio ex decise di accompagnarmi con la macchina, mentre ci stavamo dirigendo al parcheggio, un uomo ubriaco non mi vide e mi investì. Non ricordavo nulla di quella sera, oltre al dolore e la voce di qualcuno chiamare l’ambulanza. Dopo due giorni mi ripresi, immediatamente notai che qualcosa non andava, ma sperai il contrario. Il dottore entrò e mi diede la brutta notizia, da quella mattina non avrei più camminato. La notizia mi ha destabilizzato, ma la mia famiglia mi ha tirato su di morale attraverso il cellulare, vivevo a Londra per studi, facevo sempre vedere che andava tutto bene, ma non era vero.
Dopo aver chiuso l’ennesima chiamata per sapere come stavo, scoppiai a piangere. Nella stanza entrò un dottore, occhi azzurri come il cielo, capelli rossicci mossi, leggere occhiaie e labbra sottili rosse. Si è seduto al mio fianco e mi ha chiesto perché piangessi, gli raccontai tutto.
Dopo aver chiuso l’ennesima chiamata per sapere come stavo, scoppiai a piangere. Nella stanza entrò un dottore, occhi azzurri come il cielo, leggere occhiaie e labbra sottili rosse. Si è seduto al mio fianco e mi ha chiesto perché piangessi, gli raccontai tutto.“Il mio ragazzo mi ha lasciato perché non vuole avere una fidanzata disabile, nessun amico mi è venuto a trovare e la mia famiglia dice di capire cosa sto provando, ma loro possono camminare, io no”. Mi passò un fazzoletto e mi prese la mano.
“Forse il destino ha voluto aprirvi gli occhi, per eliminare le persone nocive dalla vostra vita”. Stavo per rispondergli, ma ricevette una chiamata urgente e corse via.Quella frase aprii il mio cuore, mi innamorai di lui, veniva ogni mattina per scambiare qualche parola, mi piaceva, riusciva a farmi vedere la bellezza in ogni situazione, mi ha convinto lui a fare fisioterapia. Non avevo speranze, le sue colleghe erano 100 volte meglio di me, quindi cercavo di far abituare il cuore che lui sarebbe stato solo mio amico, scelta dolorosa ma giusta.
Una mattina ero in palestra, mi mancava la sensazione di stare in piedi, mi sono aggrappata all’asta, con tanto dolore sono riuscita ad alzarmi, ma il secondo dopo ho visto il mio volto vicino al pavimento. In mio soccorso è arrivato Thomas, mi tenne dolcemente per i fianchi, ci guardammo negli occhi e successe, il nostro primo bacio.Siamo fidanzati da un anno, abbiamo superato tutte le sfide che il destino ci ha mandato, persone che mi insultavano solo per la mia disabilità, ragazze che ci provavano con lui, anche se avevo specificato che fossimo una coppia e conoscere la sua famiglia, per fortuna accettarono me, la mia disabilità e il nostro amore, ora toccava a me far conoscere Thomas alla mia famiglia.
Ci attendevano due ore di viaggio, le abbiamo passate parlando e cantando, l’ansia ha iniziato ad espandersi quando siamo arrivati davanti al cancello. I primi ad avermi salutato sono stati i miei due cani, poi mamma e papà, Thomas è sceso dalla macchina e ha preso la sedia a rotelle, in quel momento i miei genitori hanno visto il mio compagno. Si sono presentati e poi siamo entrati dentro, le mie sorelle sono corse da me ad abbracciarmi, quando hanno visto Thomas e la sua bellezza, si sono imbambolate, ci è voluto un mio giocoso schiaffo, per riprenderle.
Verso mezzogiorno, ci siamo seduti in torno al tavolo, abbiamo iniziato a pranzare e parlare, l’argomento principale era come ci fossimo conosciuti, abbiamo raccontato la nostra storia d’amore e i sacrifici. In cucina mamma mi ha fatto i “complimenti”, per aver trovato un uomo così. Dopo pranzo, stanchi ci siamo messi sul letto di camera mia, lui si è addormentato subito, stanco per il viaggio ma anche per il turno di lavoro, io invece non riuscivo a dormire, annoiata sono andata in cucina per un bicchiere d’acqua.Lì ho trovato i miei genitori, papà si fumava una sigaretta, mentre mamma guardava la tv, ma credo che l’abbia accesa solo per non far sentire la loro conversazione.
“Ma l’hai vista quant’è felice?” Disse mamma guardandolo.
“È troppo grande, lei si merita un ragazzo della sua età non un quarantenne”.
“Lo vuoi sapere cosa mi ha detto il mio ex quando ha saputo della mia disabilità? Che gli facevo schifo, mi ha lasciato come se fossi una busta dell’immondizia”. Entrai nella loro conversazione.
"Almeno lui mi ama, mi vede perfetta". Piansi, mentre notai il suo sguardo pieno di vergogna, per ciò che aveva detto su Tom.Buonasera, si lo so, non postavo da tanto e mi dovete perdonare per questo, ma non riuscivo ad avere ispirazione. Ad ogni modo, spero che questa os vi sia piaciuta.
Vi amo 3000❤
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🐍 Tom Hiddleston 💙
Fanfiction𝘙𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘦 𝘴𝘦 𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘷𝘪 𝘴𝘵𝘢 𝘴𝘰𝘧𝘧𝘰𝘤𝘢𝘯𝘥𝘰, 𝘱𝘦𝘳 𝘳𝘪𝘧𝘶𝘨𝘨𝘪𝘢𝘳𝘷𝘪 𝘥𝘢𝘭 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘦 𝘪 𝘴𝘶𝘰𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮𝘪, 𝘩𝘰 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘵𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘷𝘰𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘩𝘰𝘵 𝘥𝘰𝘷𝘦 𝘛𝘰𝘮/𝘓𝘰𝘬𝘪 𝘷𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵�...