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Trama:l'ex.

"Almeno Daniel è il tuo vero nome?" Urlò la donna presa da un attacco di panico, stringendo I fogli, con dentro tutte le informazioni sul suo fidanzato.
"Mi chiamo Thomas e ti ho mentito per tenerti al sicuro. Ero una spia e ho arrestato i peggiori criminali. Questi si sono vendicati uccidendo tutte le persone che amavo, ho lasciato il mio lavoro per vivere una nuova vita, non dovevo conoscere nessuno ma alla fine mi sono innamorato di te".

Dopo quella lite che fece uscire fuori tutta la verità, T/n lasciò quello che credeva fosse il suo fidanzato, spaventata che potesse succederle qualcosa di grave. Passò un anno, i due amanti non si videro e sentirono, anche se nessuno dei due aveva cambiato numero di telefono. A Tom mancava terribilmente T/n, per lui lei era il sole dopo una giornata di pioggia, se fosse stato sincero, a quest'ora lei sarebbe sdraiata sul letto, che gli racconta della sua della sua giornata infernale.

Si girò nel letto annoiato, toccò la parte vuota e fredda dove c'era T/n, si immaginò il suo corpo, la mano appoggiata sul suo petto e l'altra intrecciata alla sua. I capelli sparsi su tutto il cuscino, la bocca un po' aperta e il viso rilassato.
Il cellulare squillò interrompendo il suo sogno. Allungò il braccio per prenderlo, era lei.

"T/n!" Rispose velocemente, un occasione del genere non l'avrebbe buttata.
"Lo so di essere stata cattiva con te, di averti fatto soffrire, ma ti prego aiutami". Disse con voce rotta dal pianto.
"Che succede?" Si mise in piedi allarmato.
"Ieri sera stavo tornando a casa, un ragazzo era poco distante dalla mia abitazione, mi prese con forza, trascinandomi dentro il suo furgone. Mi ha portata in questo posto, ho bisogno di te".
"Respira". Cercò di tranquillizzarla, mentre accendeva il suo computer e colleva il cellulare per localizzare T/n.
"Sapresti darmi una descrizione del luogo in cui ti trovi? Cosa hai sentito e robe simili".
"Posso dirti che-"

Sentii T/n urlare e il cellulare fu afferrato da un uomo che parlava poco la loro lingua, ringhiò a Tom lei ora è nostra, e distrusse il cellulare. Per fortuna riuscii a tracciare l'area, la sua amata si trovava a Budapest.
Con il primo volo arrivò in un paesino sperduto, non era la prima volta che faceva queste tipo di missioni, ma questa volta doveva salvare T/n e niente e nessuno l'avrebbero fermato. Minacciando e uccidendo uomini che lavoravano per il capo che aveva ordinato la catturati di T/n, si fece dare tutte le coordinate.

Arrivò in un bordello affollato, gli fece orrore vedere tutte quelle povere ragazze in intimo, legate al letto e avevano rapporti sessuali con uomini molto più grandi di loro. Non potevano scappare, le avevano drogate e non capivano nulla di ciò che succedeva. Fece zittire l'ansia, immaginandosi la sua amata distesa su quei lettini mentre veniva stuprata, chiunque troverà davanti al suo cammino, pagherà con la morte.
Controllò tutte le stanze, cercando di non attirare troppo l'attenzione, le guardie che si trovavano lì dovevano pensare che lui fosse un cliente. Di T/n neanche l'ombra, fin quando i suoi occhi si posarono su un catalogo per terra, lo prese e trovò le foto con dei nomi falsi delle ragazze con la loro età e quanto volessero. Svogliò tutte le pagine e all'ultima trovò T/n, lei era la più costosa e si occupava solo delle south.

Corse ai piani più alti di quell'edificio e davanti a lui apparve una porta sorvegliata da due uomini, sicuramente lei era lì. Si sporcò di nuovo le mani di sangue, ed entrò dentro. All'interno trovò T/n con addosso intimo in pizzo nero, una vestaglia per "coprirla" e dietro di lei c'era un uomo che stringeva un coltello tra le mani, pronto ad ucciderla.

"Occhio per occhio, dente per dente. Tu hai ucciso mia figlia e io farò lo stesso con questa puttana!" Gli ricordò la sua ultima missione in Francia.
"Lei non c'entra niente con tutta questa storia!" Ringhiò studiando un piano per liberarla.
"Anche mia figlia non c'entrava nulla, eppure è morta!"

La punta della lama del collo, si appoggiò delicatamente sul collo della giovane. Tom caricò l'ultimo proiettile e sparò all'uomo, prendendolo in pieno petto. Si avvicinò e sparò altri tre colpi, assicurandosi che fosse morto. T/n cadde fra le sue braccia piangendo, Tom le toccò i capelli sussurrandole è tutto finito.
Insieme andarono in ospedale, per accettare eventuali controlli, per fortuna a T/n non era stato fatto nulla, doveva solo dimenticare quella brutta storia.

"Rimarrai con me?" Domandò T/n tremando ancora per la paura.
"Rimarrò sempre al tuo fianco". Abbracciò di nuovo la ragazza, solo che questa volta si lasciò sfuggire un bacio.
Col tempo sarebbero ritornati ad essere una coppia come l'anno prima.

Buongiorno💞
Come va? Io ho appena fatto il compito di matematica, pregate per me che sia andato bene. Spero che il capitolo vi sia piaciuto🥰

Vi amo 3000❤

🐍 Tom Hiddleston 💙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora