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Trama:il gatto per molti significa sfortuna, ma per T/n significa amore (2/2).

La luce avvolse tutto il corpo del gatto, per qualche secondo e apparve in mezzo alla sala un ragazzo dai capelli neri e gli occhi verdi.
T/n urlò dallo spavento, per poi scappare e rinchiudersi nella stanca di quello che le sembrava un gatto normale. Si toccò le tasche e le prese il panico quando non sentì il cellulare, in quel momento si ricordò di averlo lasciato il salotto.

Si avvicinò alla porta e in quel momento arrivò il suo finto gatto. Incessante bussò alla porta per farsi aprire ed entrare dentro, per spiegare tutto, ma T/n non voleva saperne, così cercò un altro stratagemma.
Fece silenzio, mettendosi dietro la porta e aspettando che T/n la aprisse, pensando se ne fosse andato.

La sua mano si strinse attorno al polso della proprietaria di casa, attirandola a sé e avvolgendo il braccio intorno alla sua vita, così che non potesse scappare.

"T/n, ascoltami!" Provò a convincerla, ma T/n troppo spaventata, gli diede una testata, facendogli uscire il sangue dal naso e liberandosi. Scappò in salotto e prese il cellulare, schiacciò il tasto chiamate di emergenza, ma non riuscì a comporre il numero della polizia, che arrivò Loki.
La prese con forza e la buttò per terra, mettendosi sopra di lei e tenendole fermi i polsi, così da evitare qualche pugno.

T/n provò ad alzarsi, ma Loki era troppo pesante, così dovette rassegnarsi.

"Ti prego ascoltami". Disse guardandola.
"Non voglio ascoltare neanche una parola da un demone". Appoggiò la mano libera sulla bocca di T/n, impedendole di parlare.
"Prima cosa: non sono un demone ma un dio e seconda cosa: ero un gatto, perché qualcuno mi lanciò una maledizione e solo grazie ad un bacio, sarei tornata normale".

Sorrise per poi togliersi da sopra il corpo di T/n e aiutarla ad alzarsi e sistemarsi, per quel gesto ricevette uno schiaffo.
Passò un anno e Loki viveva lì, senza chiedere il permesso di poter stare lì. Ormai T/n ci era abituata ai suoi scherzi, alla sua magia e battutine non proprio piacevoli.
Però doveva ammetterlo non era male vivere in sua compagnia, ed era un'ottima guardia del corpo, quando alcuni ragazzi si avvicinavano con cattive intenzioni o il suo ex, che provò a chiederle scusa.

Ogni tanto capitava che si trasformasse in un gatto, per chiedere qualche coccola o per consolare T/n, quando aveva i suoi momenti no.

"Ma se puoi trasformati da uomo a gatto, perché prima non ci riuscivi?" Chiese T/n.
"Perché prima avevo bisogno di un piccolo aiutino". Disse trasformandosi nel suo aspetto originale.
"Questa risposta mi puzza di stronzata".
"Credi in quello che vuoi". Rise per poi guardarla, si avvicinò a lei, mettendosi al suo fianco.
"Sei inquietante quando fai così". Iniziò una piccola gara di sguardi, avrebbe perso chi avrebbe sbattuto le palpebre e a perdere fu T/n.
"Ho perso, accetto qualsiasi penitenza!" Disse e Loki ci pensò un po', per poi trovare quella giusta.
"Baciami".
"Va bene".

Si avvicinò per poi baciare a stampo le labbra del suo coinquilino. Quando si staccò, trovò la mano di Loki, attorno al suo collo, che le chiese di continuare.

Buon pomeriggio💞
Ecco a voi la seconda parte, come promesso. Non vedo l'ora di parlarvi dei due nuovi progetti a cui sto lavorando. Spero che il capitolo vi sia piaciuto🥰

Vi amo 3000❤

🐍 Tom Hiddleston 💙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora