64

593 44 11
                                    

In questa os avete una sorella maggiore.
Trama:il pranzo di famiglia.

Chiusi i bottoni della mia camicia bianca, per poi indossare da sopra un maglioncino arancione e mi misi i miei amati jeans scuri. Dalla scrivania presi una molla e mi legai i capelli in una coda alta e perfetta, come mi aveva insegnato mamma a farla, lasciando una ciocca fuori, con la piastra gli diedi una forma ondulata. Passai al trucco mettendo del rosa sia sugli occhi che sulle labbra, solo di una sfumatura un po’ più scura, potrei usare i miei rossetti scuri, che tra l’altro amo da impazzire, ma mia nonna li odia e oggi non ho voglia di litigare, almeno non davanti al fidanzato, che per la prima volta conoscerà la mia stravagante famiglia.
Mi guardai allo specchio, mi sentivo e vedevo bellissima, non mi ero mai sentita così è il merito doveva andare a lui e a tutti i suoi discorsi motivazionali per accettarmi e amare me stessa. Solo a pensarli mi ricordo di quanto io sia stata fortunata quella sera ad incontrarlo.
Dallo specchio vidi la sua figura che mi guardava innamorato, mi avvicinai per baciarlo dolcemente. Lui mi attirò a sé, facendomi sdraiare al suo fianco.

Dopo aver giocato come due bambini, lui si veste in meno di cinque minuti e io indosso tutti gli anelli. Saliti in macchina gli do tutte le coordinate per arrivare a casa dei miei genitori. Scesa dalla macchina, i cani che si erano presi i miei genitori per non sentirsi soli dopo la mia partenza, vennero a farmi le coccole, anche loro non mi vedevano da tanto tempo. Abbracciai i miei genitori, trattenendo le lacrime, ed entrai in casa.
Non era cambiato nulla, se non per le cucce, i giocattoli sparsi sul pavimento e alcuni mobili mangiucchiati, chissà chi è stato fra i due?  E chissà cosa avranno detto i miei? Sorrisi nel sentire odore di famiglia, mi era mancato sentire quel profumo.

Mentre Tom parlava con mio padre, notando un po’ di preoccupazione nei suoi occhi. Andai in cucina per aiutare mamma, anche se lei non vuole che qualcuno tocchi la pentola. Me ne andai in bagno per sbollire la rabbia, dopo averla vista non avrei rovinato questa giornata, anche se la sua presenza l’aveva già fatto. Che ci faceva qui? Voleva pugnalarmi di nuovo?

Verso mezzogiorno, non solo arrivò la nonna ma misi la tavola, in compagnia del mio fidanzato, anche se mia madre più di una volta gli aveva detto di sedersi. Una volta seduti tutti insieme, dopo aver pregato come voleva nonna, mangiammo la prima portata, venendo bombardati di domande, specialmente da nonna, curiosa più che mai. Ci stavamo divertendo e saziando per il buon cibo, anche se davanti a me c’era una brutta vista.

“T/n, mi passi il vino?” Mi domandò proprio lei, guardai il piatto vuoto per non guardarla.
“Mamma, apri la finestra così questa antipatica mosca se ne va”. Dissi senza pentirmene, mentre mio padre le passò ciò che le serviva.
“Mi odi ancora?”
“Dovresti saperlo meglio di chiunque altro che chi mi fa un torto o peggio ancora, mi tradisce io mi porterò tutto il mio odio verso di l*i nella tomba”.
“Cosa devo fare per farmi perdonare?” Chiese cercando un contatto con me, ma trovò un muro di ferro, difficile da buttare giù.
“Niente, assolutamente niente”.
“Non è colpa mia, se per lui eri troppo noiosa”.

Quella frase mi uccise, mi alzai e lasciai la tavola senza neanche scusarmi per questo. Entrai in camera mia e mi sedetti sul letto, la mia mente mi fece ricordare quel pomeriggio che cercavo di cancellare da quando avevo conosciuto Tom. Si sedette al mio fianco, guardandomi preoccupato.

“Che succede?”
“Sai perché all’inizio ero così fredda nei tuoi confronti e tanto gelosa?”
“Perché avevi paura di perdermi, l’avevo capito dal primo momento, ed è per questo che con te ci sono sempre andato piano, tu sei diversa”.
“È colpa sua se non mi fidavo più di nessuno e non volevo dare al cuore, perché sapevo che sarebbe ritornando in dietro in mille pezzi. Sono stata fidanzata con un ragazzo per 15 anni, lo amavo da impazzire e sognavo di diventare sua moglie e avere una famiglia, ma un pomeriggio ho scoperto che da 13 anni lui mi tradiva con mia sorella. Quella visione mi scioccò al tal punto da chiudere i rapporti con entrambi e trasferirmi a Londra”.
“Mi dispiace per tutto quello che hai passato”.

Mi abbracciò e mi lasciai stringere tra le sue braccia. Si staccò velocemente e trafugò nella tasca della sua giacca, alla ricerca di qualcosa. Una volta trovato, sorrise per poi prendermi la mano e portami in salotto dove c’erano tutti i miei parenti.

“Perché siamo qui?” Gli domandai.
“Perché voglio chiederti una cosa importante”. Mi sorrise e presa la mano.

Si inginocchiò e fece uscire fuori dalla tasca una scatoletta di velluto blu, lo aprì e all’interno c’era l’anello più bello che avessi mai visto.

“Mi vuoi sposare?” Pronunciò la frase più bella che avessi mai sentito.
“Si”. Mi mise l’anello, per poi alzarsi e baciarmi.

Buongiorno💞
Oggi e domani sarò in dad perché ad una mia compagna di classe sono risultati positivi i genitori, domani sapremo l’esito del suo tampone, spero sia negativa. Nel mentre che ascolto le lezioni noioso, ne ho approfittato per scrivere questo capitolo.

Vi amo 3000❤

🐍 Tom Hiddleston 💙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora