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Trama:i tre guerrieri (2/3).

L'unica che sapeva come muoversi in quel posto era T/n, brandiva la sua spada senza paura, macchiandola di quello che sembrava sangue. Ci avvisava delle trappole o prevedeva gli attacchi dei nemici, era un perfetto soldato, ma chi le aveva insegnato ad essere così brava, agile e furba? La madre non le avrebbe mai insegnato cose del genere, teneva troppo alla figlia, per quanto sapesse badare perfettamente a sé stessa.
Un tuono fermò il nostro cammino, ci mancava solo la pioggia. Ci riparammo sotto ad un enorme albero, l'unico che non aveva un aspetto inquietante.

Thor e Loki rimasero lì, invece T/n si recò alla ricerca di qualcosa da mangiare, ma sul sentiero trovò solo bacche velenose. Si nascose dietro un cespuglio, quando sentì dei passi, davanti a lei apparvero quattro guardie del re dei morti, questo era il nome del re di quel posto e del bastardo a cui lei dava la caccia. I mostri parlarono di qualcosa, T/n non capì benissimo, ma quando vide la pergamena, immaginò che ci fosse scritto qualcosa di importante e lei doveva averla. Chiamò a sé la sua spada, questa apparve e si fiondò su di loro. I primi due caddero a terra, sporcando le loro armature di fango, ma per sua sfortuna, c'erano altri mostri.
La presero e la leggarono così che non potesse scappare, sapevano quanto fosse furba e intelligente. La portarono al castello.

Più che un castello, aveva le sembianze di una caverna nera con delle sfumature verdi, non c'erano finestre e né porte, per entrare al suo interno bisognava spezzare una barriera invisibile, la chiave era una pietra appuntita, la sua punta doveva essere appoggiata alla barriera e questa per pochi secondi rimaneva aperta. I soldati entrarono, portando T/n al cospetto del loro re, questo nel vederla, rise di felicità pronto a torturarla, si meritava quella sorte dopo tutto quello che gli aveva fatto.
Fu rinchiusa in una cella magica, non appena le sue mani toccavano le sbarre, prendeva una scossa facendosi male.

P.O.V T/n
Spezzare le catene fu difficile, ma non impossibile. Utilizzai la magia della spada, le catene si fecero a pezzi e uscii da lì, silenziosamente passai in osservata dietro alle sentinelle, per poi aggrapparmi alla parte rocciosa di quel posto, era pericoloso ma era l'unico modo per scappare da lì.
Mentre scavalo, sentivo qualcosa di strano, come se il muro fosse vivo e purtroppo non era una mia immaginazione. Il muro altro non era che un Locus, un serpente gigante che quando si riposa gli piace prendere le sembianze di un muro, così da far cadere nella trappole le vittime. Il suo unico occhio giallo mi guardò e si leccò i denti, non vedendo l'ora di divorarmi. Scappai ed arrivai alla fine del suo corpo, schivai i suoi colpi e sotto di me c'era un burrone. Non esitai neanche un secondo a buttarmi, tanto da quel luogo sarei morta lo stesso.

Chiusi gli occhi, preparando il mio corpo all'asfalto, ma non accade. Una presa ben salda al mio polso, mi fece aprire gli occhi. Al mio fianco, trovai la figura snella del fratello di Thor.

"Presa!" Urlò a Thor, avvisandolo che stavo bene. Mi portò su, per poi nasconderci quando passarono delle guardie, ero scappata da cinque minuti ma già lo sapevano.
"Come usciamo da qui, senza morire?" Mi chiese il corvino.
"Affrottando quel bastardo!"

Buonasera💞
Spero che la seconda parte vi sia piaciuta. Comunque io non ci credo che Michele ci abbia lasciati, si meritava ancora amore, il mio cuore è in mille pezzi per questa notizia... addio Michy...💔

Vi amo 3000❤

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