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Trama:il tuo vicino di casa, nonché amico Thomas ti aiuterà a farti fare bella figura alla cena di classe.

Quando sono finite le superiori, tutti i miei compagni di classe piangevano e si abbracciavano, perché si sarebbero mancati, d'altronde per cinque anni si erano visti e non volevano separarsi, io invece sono corsa fuori e ho respirato aria di libertà. Finalmente i miei compagni di classe, si erano tolti dalle palle e non sarei dovuta svegliarmi la mattina presto con il pensiero di doverli vedere e sopportare le loro cattiverie verso le loro amiche/i, per poi correre ad abbracciarli.
Iniziai a lavorare, per poi trasferirmi a Londra dove lì ho incontrato il mio vicino di casa.

Si chiama Thomas, ed è un cretino. Il primo giorno che ci siamo conosciuti, il suo cane è entrato nel mio appartamento. Avevo la porta aperta, perché stavo prendendo gli ultimi scatoloni, quando Bobby pieno di schiuma entrò bagnando casa, subito dopo arrivò Tom prendendo il suo cane e chiedendomi scusa per il casino che aveva combinato, io ridacchiai per poi accarezzare l'animale. Per farsi perdonare, pulì casa dopo aver fatto il bagnetto al suo amichetto, nel mentre che asciugava l'acqua mi diede il benvenuto nell'appartamento, per poi raccontarmi tutti i miei coinquilini che c'erano lì. Sono passati circa cinque anni da quell'incontro, io e lui siamo ancora amici, ed ogni sabato sera andiamo al sushi, invece la domenica uno dei due si invita alla casa dell'altro per pranzare insieme, devo ammettere che un ottimo cuoco.

In questi giorni non ci siamo visti, perché ero troppo occupata a trovare un vestito decente per la pizza di classe. Mi ero dimenticata dei miei ex compagni di classe, quando una mattina mi arrivò un messaggio su Facebook. Era Tatiana, era quella popolare seguita a ruota da Giselle e Miriana. Erano passati anni da quando ci siamo visti l'ultima volta e aveva organizzato una cena di classe, così da poterci vedere di nuovo. Io non volevo andarci, non volevo vederli ma non riuscii a trovare una scusa decente, così accettai.
Ovviamente non credevo fossero cambiati, soprattutto Tatiana, così andai alla ricerca di un vestito, ma tutti quelli che piacevano avevano due problemi, o non era disponibile la mia taglia o costavano troppo, e io non avrei speso dei soldi per un vestito che avrei usato solo per qualche ora.

Ero disperata, già andare senza accompagnatore era imbarazzante, poi con un brutto vestito, non volevo che mi prendessero di nuovo in giro, ma cosa potevo fare?

"Ciao vicina mia". Mi salutò Tom dandomi un bacio sulla guancia, gli sorrisi per poi chiudermi fra i miei pensieri.
"Che succede?" Mi chiese.
"Questa sera ci sarà la cena di classe e io non ho trovato né un comoagnatore e né un vestito decente, mi prenderanno in giro".

Lui si alzò dal divano, per poi andare in camera da letto e aprire l'armadio, io lo seguii curiosa. Dovette togliere alcune delle sue maglie e aprire svariati cassetti, quando finalmente tra le sue mani apparve un meraviglioso vestito rosso.

"Era di una mia ex". Mi diede il vestito e io lo ringraziai.

La sera arrivò presto, indossai il vestito, mi feci un trucco abbinato al vestito, tacchi e mi sistemai i capelli, ero perfetta. Mi recai al ristorante e salutai tutti i miei amici, facendo la conoscenza dei partner. Tatiana non perse tempo a raccontarci la sua vita fantastica da vicedirettore di una famosa azienda, che a dir il vero nessuno conosceva. Quando toccò il mio turno, dissi di lavorare come bibliotecaria e Tatiana mi guardò un po' schifata, per poi ridermi in faccia, facendo notare a tutti che ero rimasta la solita sfigata, invece lei era l'esatto contrario.

Quelle parole mi fecero male, così chiesi a Tom di potermi venire a prendere, perché i taxi a quell'ora non passavano, lui accettò e dopo dieci minuti sentimmo una rumorosa macchina parcheggiarsi. Nella sala entrò in tutta la sua bellezza Tom e io mi domandai dove avesse preso quella meravigliosa macchina, non mi aveva mai raccontato di possederne una, lui di solito usa la bicicletta.
Salutò i miei amici e poi mi prese la mano, portandomi fuori di lì.

"Dove hai preso quest'auto?" Domandai mentre tornavamo a casa.
"Ci sono tante cose che non sai di me, voglio dirtene solo tre". Mi guardò.
"La prima è che sono ricco grazie ad una mia attività e la seconda è che ho finto di essere normale, solo per trovare persone sincere". Sorrise.
"Ne hai dette solo due, quale sarebbe la terza?"

Parcheggiò l'auto, mi tirò per il colletto del vestito e mi baciò.

"Questa è la terza, sono innamorato di te T/n". Continuò a baciarmi e io ricambiai il suo amore.

Buon pomeriggio💞
Spero che il capitolo vi sia piaciuto

Vi amo 3000❤

🐍 Tom Hiddleston 💙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora