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Trama:il parto.

"Sono alta un 1.80 e tutti i ragazzi che incontro sono più bassi di me, per avere una relazione dovrò mettermi con un gigante?"

Mi lamentai di questo cinque anni fa con i miei amici, mentre pranzavo e affogavo i miei dolori adolescenziali nel cibo, prima di incontrare lui, un vero e proprio gigante.

La mia amica, mi aveva trascinato ad una festa abusiva di un certo Thor, venuto da un posto lontano e da un nome strano e difficile da pronunciare.
Ero la più alta fra tutti e le mie lunghe gambe attiravano l'attenzione di tutti, alcuni ridevano anche. La mia amica, si è messa a parlare con un ragazzo, per poi allontanarsi, recandosi chissà dove, lasciandomi da sola.

Nessun ragazzo si sarebbe avvicinato a me, così me ne sono andata ed è stato proprio fuori che ho incontrato l'organizzatore della festa e il suo fratellastro. Per la mia altezza fuori dalla norma, mi hanno invitato a stare con loro e dopo quell'incontro non ricordo più nulla.

La mattina seguente mi sono svegliata in un posto freddo e umido, ero distesa su un letto fatto completamente di ghiaccio e al mio fianco c'era qualcuno che dormiva profondamente.
Mi sono avvicinata per guardare il suo volto, pelle azzurra, capelli neri, labbra nere, come se si fosse messo del rossetto, stessa cosa per le unghie corte, quasi inesistenti. Il petto era scoperto, qualcosa di metallo sulle spalla, che teneva unito un mantello blu scuro.

In quel momento mi sono ricordata, di aver passato la maggior parte della serata con il re dei giganti di ghiaccio, Loki. Parlando un po' con lui e bevendo un po' di birra, forse avrò esagerato, a tal punto da dormire insieme a lui.

Mi sono alzata, per andarmene ma il pavimento era fatto tutto completamente in ghiaccio, quindi appena appoggiai un piede, scivolai sbattendo la testa al letto, facendomi male e svegliando il gigante.

Spiegare cosa sia successo dopo è difficile, anche perché veniamo da due mondi diversi, ma gli opposti si attraggono, quindi siamo diventati a tutti gli effetti una coppia e il mio problema di altezza è passato in ultimo piano, anzi con lui mi sento bassissima.

Dopo cinque anni di relazione, mi sono abituato al freddo che c'è e anche alla mia famiglia. Vivo con lui, il suo castello per metà è mio, ho un trono e una piccola coroncina, completamente costruita in ghiaccio.

Le ultime novità sono state il matrimonio e la mia gravidanza.

Sapevo sarebbe stato difficile, non un passeggiata come si vede nei film o com'è capitato a molte donne, compresa mia madre ma non immaginavo così tanto.

In questi nove mesi, soltanto il primo non mi ha creato problemi. Mi capitava di svenire a qualsiasi ora e momento, avevo la febbre sempre alta e ci volevano delle settimane per farla passare, vomitavo ogni cosa che mangiavo, perdevo peso velocemente, diventando debole a tal punto da non riuscire ad alzarmi dal letto.

Il mio corpo, non era predisposto a quella gravidanza, poiché dentro di me, c'era un altro gigante di ghiaccio. Questi mesi duri sono passati e questa mattina, mi sono svegliata e il piccolino/a era pronto a nascere.

Il dottore mi ha lasciato sul letto, così che io potessi stare bene. Cacciò via Loki, che avrebbe voluto vedere nostro figlio, ma per la mia salute, doveva esserci solo il dottore e un'infermiera.

Il parto è stato più complicato della gravidanza. Mio figlio non voleva nascere, io urlavo dal dolore, mi sentivo solo io, aumentando la crisi di panico di mio marito.

Anche se urlavo ed ero avvolta dal dolore e parole confortanti da parte dell'infermiera, sentivo i passi pesanti di Loki, faceva avanti indietro per il corridoio, fuori la nostra camera, stringendosi le mani e dandosi qualche pizzicotto.

Dopo quasi 14 ore, è nato mio figlio o figlia, troppo stanca non sono riuscita neanche a vederlo/a.
Loki è entrato, prendendo in braccio il suo erede, mentre io chiudevo gli occhi stanca, finalmente era tutto finito.

"Si riprenderà?" Chiese Loki, avvicinandosi a me e guardando il dottore. Aprii gli occhi per vederlo, teneva in braccio due bambini, un maschietto e una femminuccia.

Erano entrambi due giganti di ghiaccio, solo che il maschietto era identico a Loki, invece la piccola aveva preso da me, pelle blu con delle macchie color pelle. Più piccola, rispetto a suo fratello e al resto dei suoi simili.

Ho appoggiato la mia piccola mano, si quella di mio marito, stanca mi sono addormentata.

Mi sono risvegliata due giorni dopo, avevo ancora i dolori post parto e un enorme cicatrice sullo stomaco.
Lentamente ho camminato, lasciando la stanza, dirigendomi verso la parte centrale del palazzo.

"Ti senti un po' meglio?" Mi chiese Loki, mentre si occupava dei nostri bambini.
"Si". Mi avvicinai ai miei figli, guardandoli, erano bellissimi.

Adesso avevo una famiglia, qualche anno fa, neanche ero sicura di poter trovare un ragazzo.

Buongiorno💞
Domani vi ricordo che ci sarà un capitolo hot. Comunque T/n doveva morire, solo che ho cambiato idea. Spero che il capitolo vi sia piaciuto🥰

Vi amo 3000❤

🐍 Tom Hiddleston 💙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora