🐍 Tom Hiddleston 💙

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Trama:le lettere.

Qualche mese fa scoprii un sito dove potevi scrivere ed inviare lettere ad alcuni detenuti, decisi di farlo per noia.
Scelsi il detenuto alla quale avrei inviato la lettera, si chiamava Thomas e non c'era scritto il perché fosse finito in carcere. Passai due giorni per scegliere cosa scrivere e una volta terminata la lettera, la spedii aspettando con ansia una sua risposta.

Per una settimana non ricevetti risposte, ero sempre io a controllare la posta, se mamma e papà scoprissero che avevo scritto una lettera ad un detenuto, me ne avrebbero dette di tutti i colori.
Gettai la spugna, forse a Thomas non era piaciuta la mia lettera, oppure non voleva essere disturbato.

Un venerdì mattina, uscivo per andare di fretta a scuola, quando il postino mi fermò. Stavo per lanciare sul pavimento le bollette che erano arrivate, mamma le avrebbe raccolte da terra, quando notai una busta gialla più grande delle altre. La presi, portandola a scuola.
Nell'ora di pranzo, presi quella misteriosa lettera, veniva dal penitenziario. Lessi la lettera, rimanendo stupita dalle sue parole.

Mi ringraziò del gesto che avevo fatto, non parlava con qualcuno da anni. Mi descrisse un po' le sue giornate, cercando di rimanere nel privato, non potendo dire molte cose da come scritto nel provvedimento, altrimenti avremmo smesso di parlarci.
Gli risposi subito, raccontandogli le mie giornate, la mia famiglia e amici.

Passarono due mesi e mi piaceva ricevere sue lettere, mi era fatta un nuovo amico in maniera stramba, ringrazio la noia e google.
Volevo vedere e conoscere Tom, ma sapevo che questo era impossibile, ma decisi lo stesso di provarci.
Papà doveva partire per un viaggio di lavoro e la città in cui si sarebbe trasferito, si trovava il carcere dove c'era Tom. Riuscii a convincere entrambi e poi partimmo.

Non dissi nulla a Tom, volevo fargli una sorpresa.
Arrivai al penitenziario, lasciai i documenti e chiedendo alla guardia di poter parlare con Tom. Lui annuì, controllando tutto, mentre un suo collega controllava che non avesse armi con me, facendomi mettere in una busta tutti i miei oggetti personali.
Mi portarono nella stanza dove era permesso ai familiari di poter parlare con i detenuti.

Dopo dieci minuti, arrivò Tom. Si sedette guardandomi, per poi prendere il telefono per comunicare con me.

"Ciao Tom". Sorrisi mentre lui mi guardava, cercando di capire chi fossi, non mi aveva mai visto in foto, quindi non sapeva il mio volto.
"Sono io, la tua amica di penna". Dissi e lui allargò gli occhi dalla sorpresa.
"Che ci fai qui?" Mi chiese.
"Sono venuta a farti visita, non sei contento?"
"Molto".
"Quanto ti manca ancora?"
"Altri dieci anni, ma non ho tutta questa voglia di uscire".
"Perché?"
"Il mondo la fuori mi vedrà come una minaccia e non troverò mai lavoro".
"Tutti hanno il diritto ad una seconda possibilità".
"Dillo al mondo non a me".
"Io voglio aprire un ristorante, magari potremmo lavorare insieme?"
"Cosa diranno i tuoi genitori a riguardo di ciò?"
"Sarò io il capo e io deciderò chi assumere".
"Sei determinata".
"Se non lotto per i miei sogni, chi lo farà?" Lui rise.
"Come mai sei finito qui dentro?" Chiesi e vidi il suo volto cambiare, diventare triste.
"Una sera la mia ragazza tornò a casa, non vedevo l'ora di passare una serata con lei. Arrivò a casa con i vestiti strappati e il volto distrutto, era stata stuprata. Lei andò a vivere dai suoi genitori, per superare l'accaduto, mentre io mi feci alcuni ricerche. Trovai l'uomo che aveva fatto del male alla mia ragazza, minacciarlo non sarebbe servito a nulla, così gli tagliai il pene. Da quel giorno non ho più rivisto né la mia famiglia e né la mia ragazza. Credo si sia rifatta una vita".

Suonò una campana, era finita l'ora. Prima di andarmene, appoggiai la mano sul vetro che ci divideva. Lentamente anche lui appoggiò la mano, poi una guardia mi disse di andarmene e io lo feci.

Buonasera💞
Questo os doveva uscire prima, solo che oggi non prendeva internet e anche adesso purtroppo. Spero che il capitolo vi sia piaciuto🥰

Vi amo 3000❤