171

405 30 46
                                    

Trama:distruzione.

C'è una cosa che non ho mai capito di lei, oltre ai suoi orari strani che aveva per programmare la sua giornata, era la benda che aveva intorno alla mano e polso sinistro.
Non l'ho mai vista senza di essa e come se fossero una cosa sola, come se senza di essa non potrebbe vivere.

Molti hanno pensato nascondesse una cicatrice, ma una sera l'ho vista cambiarsi le bende, non ho notato nessuna cicatrice. Pensavo usasse le bende, come decorazione, visto che molti le usano in questo modo, ma credo che voglia nascondere qualcosa, qualcosa di brutto, di tetro.

Per curiosità ho provato a spiarla, capire le sue mosse e cosa nascondesse la normale T/n, non ci ho ricavato nulla. L'unico modo per scoprirlo, era entrare nella sua testa, puoi tenere allo scuro una persona, chiudendo la bocca e non parlando minimamente, ma all'interno della tua testa c'è la verità e non puoi cancellarla, né girarci a torto e né evitarla.

Ho studiato accuratamente un piano, per non farmi vedere e una sera mi sono nascosto in camera sua. Non si era accorta di me, così si era messa sul letto, addormentandosi una decina di minuti dopo.
Una volta entrato nella sua testa, tutto sembrava nella norma, se non fosse stato per un piccolo ricordo nero, lì era nascosta la verità.

Guardai all'interno di quel pozzo nero e tornai indietro nel tempo. C'era T/n in un campo fiorito, sembrava una bella giornata, le classiche primaverili. Correndo si avvicinò a lei una ragazza, era un po' più bassa di lei. T/n la rincorse, non vedendo una pietra, cadendo subito dopo, cosa che mi fece ridere.

La ragazza si avvicinò, pronta ad aiutarla, ma T/n voleva fare da sola. Appoggiò la mano sinistra sul suolo, questo tremò per qualche secondo, come se ci fosse un terremoto. Il terreno si riempì di crepe, per poi aprire una piccola voragine, dove cadde al suo interno la ragazza. T/n corse a chiamare aiuto, ma la ragazza morì qualche giorno dopo, poiché nessuno era riuscito a tirarla fuori di lì.

Per quello T/n fu cacciata da casa sua, dandole il nomignolo distruzione. Tutto ciò che lei toccava con la mano sinistra, diventava polvere ed era per questo che indossava la benda, così da non fare più del male a qualcuno. La mano le faceva male, a furia di essere stretta da quelle corde, soffriva anche il caldo per questo, ma sapeva che avrebbe fatto del male, così se la toglieva solo di notte.

Me ne andai, scioccato dalla notizia, ritornando alla mia vita normale, come se non fosse successo mai nulla, come faceva T/n da quella mattina.

Potevo sentire i suoi pensieri e quando rimaneva da sola, pensava a quel brutto incidente, maledicendosi per essere nata così strana e pericolosa. Pensava ancora a quella ragazza, chiedendole scusa per tutto il male che le aveva fatto e immaginandosi come sarebbe ora.
Percepivo il suo dolore e disgusto verso sé stessa, un po' mi dispiaceva ma non sapevo cosa fare, fin quando non capitò il ballo.

Ogni fanciulla era invitata, anche T/n, solo che quest'anno non sarebbe stata in disparte, per poi andare via.

Mi avvicinai a lei, mentre tutti ballavano e parlavano. Allungai la mia mano verso di lei, che mi guardò non capendo.

"Cosa vuoi?" Chiese.
"Ballare". Appoggiò la sua mano sulla mia.
"Senza le bende". Aggiunsi notando il terrore nei suoi occhi.
"Non posso".

Le strappai le bende per poi trascinarla sulla pista da ballo. Le presi la mano grigiastra, facendola notare a tutti i presenti nella sala, notando con suo stupore che non successe assolutamente nulla. Iniziammo a ballare.

Buonasera💞
Le idee strane che mi vengono a caso, quando non so cosa postare. Comunque oggi ho postato una nuova storia, si chiama la regina del crimine. Spero che il capitolo vi sia piaciuto🥰

Vi amo 3000❤

🐍 Tom Hiddleston 💙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora