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Trama:i fuori d'artificio🎆

Ancora una volta un super cattivo era stato fermato e la Terra era salva. Per festeggiare la loro vittoria Tony aveva preparato una festa alla Stark Tower, con tanto alcool, salatini e palloncini riempiti di elio. La prima parte della serata è stata molto divertente, ci siamo messi a raccontare aneddoti divertenti con una voce molto bambinesca grazie ai palloncini, abbiamo fatto girare la bottiglia divertendoci con alcuni obblighi abbastanza cattivi e infine abbiamo fatto ubriacare il serio Steve Rogers, petendocene subito dopo quando si è messo a cantare una canzone degli anni '40 e ci ha distrutto l'udito.

Tutto andava bene, fin quando non ho notato Tony abbandonare la festa che lui stesso aveva creato, mi sono insospettita, per nessuna ragione l'avrebbe fatto. L'ho seguito, ero brava a non farmi notare ed è per questo che sono stata presa allo shield ed ero la preferita di Fury. In garage ho notato due enormi scatoloni, non c'era scritto il contenuto e né la provenienza, quando ha tolto il coperchio in legno, per poco non persi i sensi.
Sono scappata via, chiudendomi in una stanza che mi sembrava lontana da tutto e tutti. Iniziai a respirare profondamente, cercando di calmarmi e proprio quando mi sembrò di esserci riuscita, sentii quel rumore straziante, o almeno per me era straziante.

Quel rumore si ripetette ancora e ancora una volta. Mi accovacciai a terra, schiacciando le mie ginocchia al petto, dai miei occhi scesero veloci lacrime salate e il cuore galoppava veloce.
Non avendo niente per calmarmi, mi venne in mente quella sera...

Era il 31 dicembre del 2017 e stavamo facendo il conto per l'arrivo del nuovo anno. A mia madre le venne voglia di uscire a fare una passeggiata e io la seguii. Mano nella mano ci allontanammo da casa, ci fermammo solo per vedere i fuochi d'artificio esplodere e colorare il cielo per una manciata di secondi. Un uomo a uno/due metri di distanza puntò a mia madre una pistola e sparò, da quella notte associo il rumore dei fuochi d'artificio allo sparo di mia madre che quella notte morì.
Quando iniziai l'anno scolastico, molto tardi rispetto ai miei compagni di classe, il preside mi mise una psicologa. Io volevo raccontarle come mi sentivo, volevo sfogarmi ma dopo le prese in giro da parte dei miei bulli, chiesi al preside di togliermela e lui accettò. Forse se me ne fossi fregata del pensiero altrui, adesso starei guardando i fuochi d'artificio in compagnia dei miei amici...

"Lo so mia cara, lo so. Va tutto bene, sono qui con te ora. Ti prometto che non ti lascerò andare". Appoggiò le sue mani sulle mie orecchie, cercando di tapparle e di non farmi sentire i rumori. Lui continuò a ripetermi la stessa frase a tono basso, così da potermi calmarmi ancora di più.
Quando tutto quel caos cessò, io riuscii a riprendermi e mi sedetti facendo aderire la mia schiena al muro.

"Come facevi a sapere che ero qui?" Gli domandai.
"Io so tutto di tutti e so il perché hai paura per dei semplici fuochi d'artificio". Mi guardò e io chiusi gli occhi godendomi il silenzio dopo quell'agonia.

Qualche settimana più tardi...

"Dove vai vestiti in quel modo?" Mi chiese Natasha, mentre io mi sistemai il rossetto rosso sulle labbra. Quella sera avevo deciso di indossare un meraviglioso vestito bianco corto, con una cintura nera legata in vita.
"Vado ad un appuntamento". Lei mi fece l'occhiolino e io lasciai l'edificio, avvicinandomi alla macchina.
"Ciao, T/n". Mi salutò dandomi un bacio leggero sulle labbra. Girò la chiave, avviando il motore.
"Sei sicuro di saperla portare, non è che ci schiantiamo?" Lo presi in giro.
"Ho guidato un esercito fino a New York, non sarà difficile guidare una macchina".
"Ti vorrei far ricordare che il tuo piano è fallito".

Per ripicca mi diede uno schiaffo sulla coscia, facendomi ridere come una cretina.

Buonasera💞
Come state? La prima parte del capitolo mi è venuta in mente grazie ad un tik tok, spero vi sia piaciuto.

Vi amo 3000❤

🐍 Tom Hiddleston 💙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora