58

610 38 6
                                    

Sequel del capitolo precedente.
Trama:il pic-nic.

Domenica arrivò in un battibaleno, sia Tom che T/n avevano passato il venerdì sera e il sabato pomeriggio a scegliere cosa indossare, facendosi aiutare dai propri genitori. Per Tom non era la prima volta che usciva con una ragazza, ma T/n era speciale e non voleva perderla per qualche cazzata. La madre aveva preparato il pranzo, mentre lui si preparava in compagnia del padre. Come outfit scelse una camicia bianca e pantaloni neri, nella speranza che la sua troppa eleganza non dia fastidio a T/n.
La madre aveva portato il cestino e tutte le altre cose, al parco che Tom aveva scelto. Era un parco abbandonato, in pochi sapevano della sua esistenza ed era perfetto per stare solo loro due. Il padre, per la prima volta, gli concesse la macchina, lo ringraziò e andò a casa di T/n.

Suonò al campanello e dopo qualche secondo, la porta si aprì rivelando T/n e la sua bellezza. Indossava un vestito azzurro lungo fino al ginocchio, i capelli erano sciolti tenuti a bada da un cerchietto di plastica bianco, ai suoi piedi aveva le vans nere e l’unico trucco che aveva era un rossetto rosso, che rendeva le labbra della ragazza irresistibili per Tom, avrebbe voluto baciarle in quell’istante, ma non era il momento adatto. Fece dei complimenti, paragonando il suo fascino a quello di Cenerentola, facendo sorridere T/n.

Saliti in macchina, arrivarono a destinazione in silenzio, entrambi erano agitati e imbarazzati. Tom prese un po’ di coraggio e prese la mano della sua... fidanzata? Era troppo occupato ad organizzare il pic-nic, che non aveva pensato a cosa fossero loro due, erano fidanzati? O era troppo presto per definirsi una coppia? Non lo sapeva...

“Hai fatto tutto tu?” Ruppe i suoi pensieri T/n, guardando il pic-nic.

Wow la madre aveva arredato tutto alla perfezione, mettendo anche delle candele per rendere il tutto ancor più romantico

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Wow la madre aveva arredato tutto alla perfezione, mettendo anche delle candele per rendere il tutto ancor più romantico. Ok dopo averlo aiutato in quel modo, la donna si meritava seriamente una statua d’oro.
“Si”. Mentì, ma chi non l’avrebbe fatto? E poi era sicuro che T/n non l’avrebbe mai capito.

Si sedettero sul telo rigorosamente rosso a strisce bianche, come nei film, e mangiarono metà del cibo che c’era.

“Questa non mi sembra farina del tuo sacco”. Tolse il tappo dalla bottiglia di succo e lo versò nel suo bicchiere.
“Perché sei così diffidente?” Domandò sarcastico.
“Non mi hai mai detto di essere bravo a cucinare, un talento così non si tiene nascosto”.
“Sorpresa!” Urlò alzando le braccia e le sorrise, cercando di essere il più convincente possibile, per poco T/n non si strozzò con il succo.
Prese un fazzoletto e si pulì le labbra ma anche la macchia che si era creata sul vestito, cercando di non allargarla ancora di più. Vedendola in difficoltà, Tom decise di aiutarla.

I due si guardarono per una manciata di secondi, prima di chiudere gli occhi e lasciarsi andare dalle proprie emozioni che l’uno provava per l’altro, seguiti dai battiti del proprio cuore.

“Questo sì che è un bacio”. Sussurrò sulle labbra.

Dopo aver controllato l’orario, Tom mise tutto nel portabagagli e accompagnò T/n a casa sua, anche questa volta il viaggio di ritorno fu abbastanza silenzioso, forse troppo.

“Prima che tu vada, volevo chiederti una cosa”. Fermò la mano della ragazza sulla maniglia.
“Dimmi”.
“I-io e te cosa siamo?” Domandò con tono innocente, come un bambino chiede alla madre una caramella. T/n ridacchiò prima di rispondere alla sua domanda.
“Secondo te? Hai mai visto due amici baciarsi?”
“No”. Rispose dubbioso, come se avesse paura.
“Io e te siamo amici? No. E da quando ci conosciamo che sogniamo entrambi di ricevere amore l’uno dall’altro, quindi tu sei il mio fidanzato, beh ammesso che tu voglia esserlo”.
“Certo!” Quasi urlò, facendo spaventare T/n.

La ragazza gli diede un bacio per poi entrare dentro e trovare la madre seduta sul divano, pronta a farsi raccontare anche il minimo dettaglio. Era il primo appuntamento di sua figlia, poteva non farsi raccontare tutto? Il padre per quanto fosse geloso e iperprotettivo nei confronti di sua figlia, era contento che T/n fosse felice, ma era ugualmente pronto a spezzare in due il ragazzo se avesse fatto soffrire sua figlia.

Buon pomeriggio💞
Come richiesto da tante di voi, ecco il continuo. Spero vi sia piaciuto, comunque non immaginavo che scrivendo questa os, mi sarebbero venuti in mentre altri tre capitoli, due su Loki e uno su Tom, preparatevi perché se verranno bene né vedrete delle belle.

Vi amo 3000❤

🐍 Tom Hiddleston 💙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora