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Trama:tutte le tue amiche ti chiamano Cupido, per i tuoi consigli in amore che dai a loro. Si chiedono perché tu non sia ancora insieme a qualcuno, così preparano un appuntamento con un ragazzo, ma non tutto va secondo i piani, così te ne vai e ti scontri con due occhi azzurri.

Ho conosciuto quelle pazze il primo giorno di scuola, del terzo anno scolastico. Ero nuova e decisi di buttarmi per fare nuove amicizie, solo che non riuscii con nessuno. Avevamo gusti differenti e non riuscivo a spiccicare una parola, ma poi alla fine conobbi loro e il mio mondo cambiò. In un meno di un mese, ho iniziato a considerarle come parte della mia famiglia, anche i miei genitori le adoravano e, ho capito di essere entrata nel loro gruppo, quando mi diedero il nomignolo che ancora tutt'ora porto con me.

• Alessia: la regina delle figure di merda 👑💩 non ricordo una nostra uscita senza una figura di merda in sua compagnia;
• Ludovica: il radar dei casi umani 🙅‍♀️🙎‍♂️ le scrivono talmente tanti casi umani di qualsiasi età, con una grammatica pessima, che sta iniziando a pensare di farsi suora;
• Fabiana: la studiosa📚 se non ci fosse lei, tutte noi saremmo ancora al terzo;
• Lorenza: la fidanzata👫 praticamente passa tutto il tempo a raccontarci di quanto ami il suo Matteo, inviando messaggi pieni di cuoricini, cercando dei regali perfetti per lui e baciandosi tutto il tempo;
• Rosa: martini 🥃 praticamente se Lorenza ama Matteo, Rosa ama tanto l'alcool e la discoteca;
• Giulia: la ricca🤑 la sua paghetta è la più alta fra tutte, ma noi la amiamo per tutte le volte che ci ha difese dai professori, che si sentivano superiori a noi;
• T/n: Cupido💘

Questo nomignolo è nato dopo aver aiutato Lorenza ad attirare l'attenzione di Matteo, è merito mio se adesso stanno insieme da due anni circa. Da quel giorno, le ragazze non fanno altro che chiedermi consigli in amore, anche i più banali e io sono contenta di aiutarle.
Siamo migliore amiche da tanto tempo, voglio bene ad ognuno di loro, ma non sopporto il fatto che mi debbano trovare un fidanzato.
Anche se do consigli in amore e miglioro le loro relazioni, o almeno ci provo, non ho un fidanzato e le mie amiche mi invitano ad uscire per un'uscita a coppia, il problema è che non mi ci trovo mai con gli amici dei loro fidanzati, come l'ultimo.

Era un bellissimo ragazzo, nulla da ridire, educato e simpatico ma se lui mi vedeva come una possibile fidanzata, io lo vedevo come amico.
Finsi di avere un impegno, così mi alzai e me ne andai. Camminavo con la testa fra le nuvole, domandandomi se un giorno avrei amato qualcuno, quando un ragazzo mi venne addosso, rovesciando la sua birra sulla mia maglia.

"No!" Urlai sbuffando.
"Scusami". Disse il ragazzo, io alzai lo sguardo e i miei occhi incontrarono i suoi, celesti come l'oceano. Mi sembrava il famoso principe azzurro delle favole Disney, forse tutte le favole esistono, grazie a lui.
"T-tranquillo". Sorrisi come una cretina, mentre lui mi guardava.
"Qui vicino c'è una lavanderia, lava la maglia".
"Ottima idea, ma non posso di certo camminare con soltanto il reggiseno addosso?" Gli feci notare questo piccolo particolare. Si girò e prese la sua maglietta blu.
"Indossa la mia".

Stavo per dirgli qualcosa, ma i suoi amici lo spinsero verso di loro, continuando a godersi la serata. Io feci quello che mi disse, per poi andare a casa.
La mattina seguente, feci colazione pensando ancora a lui, per poi farmi accompagnare da mamma a scuola e avvicinarmi all'armadietto. Lì vicino trovai le mie amiche che ridevano sotto i baffi, probabilmente Alessia avrà fatto l'ennesima figura di merda.
Misi la combinazione e quando lo aprii, cadde una lettera per terra, la presi.

Se ti guardo negli occhi,
svanisce ogni mia pena, ogni mio tormento;
se ti bacio la bocca,
perfettamente sano ecco divento.
Se mi appoggio al tuo seno,
discende in me come un divino incanto;
ma se mi dici: "io t'amo",
frenar non posso, ahimè, l'amaro pianto.

Controllai la scrittura pensando fosse uno scherzo delle mie amiche, invece non appena alzai lo sguardo per guardarle e avere spiegazioni, trovai lo stesso ragazzo di ieri sera, sorridermi. Io diventai rossa, simile alla maglia che Ludovica aveva deciso di mettersi. Misi la poesia nell'armadietto, stando attenta a non piegarla e rovinarla. Lo chiusi per poi girarmi e ritrovare il mio viso vicino al suo petto. Deglutii guardandolo.

"Ciao Cupido". Mi salutò.
"Ciao, t-tu mi conosci?" Chiesi, quel nomignolo lo usavamo solo noi.
"Diciamo che conosco la tua bravura in amore. Che ne dici di venire questa sera a casa mia? I miei non ci saranno, potremmo mangiarci una buona pizza insieme?" Guardai le mie amiche e loro alzarono il pollice in sù.
"Certo. Chi rifiuterebbe sei così bello". Lui sorrise alle mie parole e io mi diedi dell'idiota.
"Ci vediamo alle 19". Mi diede un foglio con dentro la via di casa e poi mi toccò la spalla, andandosene. Io appoggiai la mano lì, sorridendo.

"T/n, la campanella è suonata". Mi fece notare Fabiana.
"Lasciala suonare". Risposi pensando ancora a lui.
"La nostra Cupido ha un appuntamento". Dissero in coro, felici di quel momento, ma durò poco.
"Non ho un cazzo da mettermi!" Realizzai facendo ridere le mie amiche.
"Tranquilla, ti presterò io qualcosa". Disse Giulia.
"Invece Rosa penserà al trucco e Alessia ai capelli".
"Ragazze siete le migliori!" Urlai abbracciandole, per poi correre in classe.

Buongiorno💞
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, dovrei farci un continuo?🤔

Vi amo 3000❤

🐍 Tom Hiddleston 💙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora