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Trama:una giornata calda, decidi di rinfrescarti con un bel gelato in compagnia del tuo migliore amico.

Per poco non svenivo quella mattina. Avevo letto sul cellulare, che questa mattina ci sarebbero stati 28°, più o meno, ho pensato finalmente che il caldo si fosse fatto un po' da parte, così da lasciarmi respirare invece questa mattina mi sono svegliata tutta sudata, non ho fatto colazione e mi sono fatta una doccia.
Ho passato mezz'ora alla ricerca di qualcosa di leggero da mettermi, ma con quei 40° anche rimanendo solo in intimo morivo di caldo, alla fine optai per una maglietta bianca, pantaloncini corti e capelli legati.

Sono andata a scuola, portando con me le vitamine, così se il cado avesse provato a buttarmi giù, mi sarei ripresa e tante bottigliette d'acqua con il ghiaccio.
Mi sono messa ad ascoltare le lezioni, annoiata e uccisa dal caldo. Verso le undici il mio migliore amico, nonché compagno di banco, mi ha portato un succo di frutta per rinfrescarmi un po', solo che la situazione non migliorava, anzi peggiorava e non sapevo cosa fare.
Sono andata in bagno, o meglio è ciò che ho fatto credere al professore di musica e mi sono affacciata ad una delle tante finestre, per prendere una boccata d'aria. Ho visto la storia di una mia amica che si era presa del gelato, in quel momento mi venne voglia ma essendo scuola non potevo averlo.

Sbuffai rimettendo a posto il cellulare e guardando fuori dalla finestra. Davanti a me apparve il bar e decisi di fare quella pazzia, aiutata anche dal mio migliore amico. Gli presi la mano, per poi scendere al primo piano e avvicinarsi al portone, guardammo sia a destra che a sinistra e poi scappammo fuori, come due ladri da un appartamento.
Arrivati al bar, ci prendemmo il gelato sedendoci ai tavoli liberi.

"Non guardarmi così!" Gli dissi ridendo, mentre mangiavo il gelato.
"Io ho fatto di tutto, ma scappare da scuola per andare al bar e prenderci un gelato, questa no!" Rise con me.
"Beh adesso siamo entrambi meglio, o no?"
"E poi io e te siamo diventati amici, grazie alla mia pazzia". Gli ricordai.

Una volta finito il gelato, saremmo dovuti ritornare a scuola e subirci le cattiverie del preside, ma Tom decise il contrario. Mi portò al mercatino poco lontano dal nostro paese, iniziammo a guardare le cose che c'erano, non avevamo soldi quindi forse era meglio non guardare nulla.
Tom mi prese la mano sinistra, per poi mettermi all'anulare un anello d'argento con un cuore disegnato sopra. Lo guardai sorridendo, per poi ringraziarlo dandogli un bacio sulla guancia. Le sue braccia si avvolsero intorno alla mia vita, tirandomi ancora di più vicino a lui, ritrovando il mio volto vicino al suo, soprattutto le labbra.

All'inizio mi diede un bacio a stampo sulle labbra, per capire la mia reazione, poi mi diede un bacio vero e proprio. Velocemente si staccò da me, per poi prendermi la mano e trascinandomi lontano da lì.

"Perché stiamo correndo?" Gli domandai.
"Perché l'anello l'ho preso senza pagare!"
"Sei un idiota!" Commentai ridendo.

Buonasera💞
Ho cambiato idea mille volte sulla os che doveva uscire oggi, spero che il capitolo vi sia piaciuto🥰

Vi amo 3000❤

🐍 Tom Hiddleston 💙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora