Trama:T/n Vs Odino.
Per la prima volta dopo 300 anni a sedersi su quel trono in oro massiccio non ci sarà un uomo bensì una donna.
Quando ho messo piede qui, nel mio regno, era una semplice schiava con i vestiti traspati ed ero debole, ma il mio bel viso mi portò a conoscere il re. L'uomo, anche se a causa della vecchiaia, alcuni dei suoi ricordi erano stati cancellati, ricordava perfettamente la morte del suo valoroso figlio, nonché erede. Io sapevo cosa volesse dire perdere qualcuno di così importante, non sentire più la sua voce, non vederlo più e non ridere più insieme, l'unica cosa che era rimasto di lui è un profondo vuoto al petto, dove si trova il cuore. Gli sono stata vicina, stando attenta a cosa dirgli affinché non finissi nei guai.
Per l'età che avevo, lui mi scambiò per una figlia e decise di adottarmi.Mi spogliò dei vestiti da schiava, per poi farmi indossare quelli lussuosi che ogni principessa ha nel proprio armadio. Una anziana donna con un frustino mi insegnò tutto ciò che faceva una principessa, la sera mi vedevo con uno dei soldati e mi insegnò come combattere.
Avere rispetto dal popolo è stato difficile, nessuno credeva in me, alcuni lasciarono il regno perché credevano che sarebbe finito in rovina. Ricevere tutti quegli insulti mi fece male, ma ci pensò il re ad aiutarmi, lui vedeva in me qualcosa che nemmeno io vedevo.
La sua morte arrivò un mese prima del mio diciottesimo, misi spezzò il cuore a quella notizia. Come da tradizione ci furono sette giorni di lutto e in quei giorni che volevo passare da sola con il mio dolore, i re dei regni confinanti accompagnati dai loro figli, vennero a farmi visita. Per fortuna non erano visite di cortesia o per lasciare un fiore sulla tomba del re, bensì volevano che io mi sposassi con uno dei loro figli, secondo loro una donna non poteva riuscirci da sola.
Arrabbiata li cacciai, bandendoli dal regno e ci avrebbero messo piede solo in caso di una possibile guerra.La mia incoronazione fu al mio diciottesimo. Per quell'occasione la mia stilista mi cucì un vestito celeste con dei ricami in oro. Mi guardai allo specchio, ero bellissima. Un'ancella mi chiamò per avvisarmi che il Papa era pronto ad incoronarmi, io annuii e a passi lenti mi avviai in chiesa.
La porta si aprì e io entrai nella stanza, mi avvicinai al Papa e mi inginocchiai, lui mi lesse il giuramento che mi legava al regno e il giurai di proteggere il popolo a costo della mia vita. Indossata la corona, mi portò vicino al balcone dove mi affacciai, il popolo vide il volto della nuova regina.È passato un anno da quella mattina, il regno mi amava anche se credo ci sia ancora qualcuno che non crede in me e, al primo errore, mi punterà il dito contro per poi uscirsene con lo stesso discorso.
Una sera mi trovavo nella mia stanza, mi stavo per spogliare e indossare il pigiama, quando il mio console di corte bussò alla porta, lo feci entrare, si scusò per l'ora tardi ma aveva appena ricevuto una lettera. La lasciò e se ne andò, io presi la lettera. Era un invito alla corte di Odino, il re degli dei. Quella notte non dormii, cosa mai poteva volere il re degli dei da me? Insomma sono solo una ragazzina.La mattina seguente andai dalla mia stilista e le chiesi crearmi il vestito più bello che si fosse mai visto nel corso della storia della moda, lei accettò e si mise a lavoro. Creò un meraviglioso vestito rosa con ricami in oro e uno strato di brillanti ad illuminare il tessuto. La ringranziai e andai a palazzo.
Ho passato una meravigliosa giornata, ho imparato le loro tradizioni e così via. Verso sera fui chiamata da Odino per parlarmi di una cosa."Come vi siete trovata qui da noi?" Mi domandò.
"Molto bene, questo posto è fantastico". Sorrisi.
"Cosa invece ne pensate dei miei figli?" Forse è solo una mia stranezza ma in questa frase ci leggo altro.
"Bene, perché?" Domandai curiosa, mentre i protagonisti della conversazione si guardavano tra di loro dubbiosi.
"Vi ho invitata qui per farvi conoscere i miei figli e per unire i nostri mondi, credo che voi abbiate bisogno di un re al vostro fianco".
"Quindi io per governare ho bisogno di un uomo!" Ringhiai arrabbiata.
"Non sto dicendo questo, ma una figura maschile al vostro fianco sarebbe un'ottima opportunità per il vostro regno".
"Per quello che avete appena detto ne pagherete le conseguenze".Nella mia mano destra apparve lo scettro d'oro, diedi due colpi al pavimento con la punta e il tempo si bloccò così come I loro corpi, potevano solo muovere gli occhi e ascoltare. Girai intorno alla stanza, alla ricerca di qualcosa per ferirlo, i miei occhi furono colpiti dal passato di Loki. Mi avvicinai a quest'ultimo, tra le mie mani apparve un bagliore celeste, lo lanciai nella sua mente facendogli scoprire tutta la verità. Per la seconda volta colpii il pavimento, tutto tornò alla normalità e io tornai a casa, mentre Loki urlava contro Odino, alla ricerca di verità.
Passarono due giorni da quella sera, non mi era permesso mettere piede ad Asgard, ma tanto non ci sarei andata comunque. La vita per me scorreva felice e senera, quando una sera notai dal riflesso del mio specchio qualcuno sparmi dalla finestra. Mi affacciai e vidi sotto di me il presunto figlio di Odino.
"Che ci fai qui?" Gli domandai.
"Voglio distruggere Odino, mi aiuterai a farlo?"
"Perché dovrei?"
"Così dimostrerai a lui e alla storia che una donna può governare senza l'aiuto di un uomo. Ci stai?" Ci pensai un po' su e poi accettai.Buon pomeriggio💞
Si lo so fa un po' schifo, ma in questa settimana sono piena di impegni, quindi farò tutto di fretta. Spero vi sia piaciuto.Vi amo 3000❤
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🐍 Tom Hiddleston 💙
Fanfiction𝘙𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘦 𝘴𝘦 𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘷𝘪 𝘴𝘵𝘢 𝘴𝘰𝘧𝘧𝘰𝘤𝘢𝘯𝘥𝘰, 𝘱𝘦𝘳 𝘳𝘪𝘧𝘶𝘨𝘨𝘪𝘢𝘳𝘷𝘪 𝘥𝘢𝘭 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘦 𝘪 𝘴𝘶𝘰𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮𝘪, 𝘩𝘰 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘵𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘷𝘰𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘩𝘰𝘵 𝘥𝘰𝘷𝘦 𝘛𝘰𝘮/𝘓𝘰𝘬𝘪 𝘷𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵�...