Il faro II

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Il vento nei capelli ed i raggi del sole riflessi sulle lenti degli occhiali da sole, sapevano di estate e di libertà.

Lis si sentiva meravigliosamente bene seduta lì, vicino al suo Jamie in viaggio verso l'infinito, per la loro prima mini vacanza insieme.

Moriva dalla voglia di conoscere la destinazione e cercava in tutti i modi di trovare il coraggio per chiedergli qualcosa, ma allo stesso tempo, si godeva l'euforia della sorpresa.

L'auto scorreva deliziosa nel caldo di settembre, superando le barche a vela infilate una vicino all'altra, nel piccolo molo addormentato.
Leggiadre e variopinte si facevano, dolcemente, cullare dalle piccole carezze dell'oceano.

Quello spettacolo infondeva serenità nel loro animo. Serenità stuzzicata da stucchevole sorpresa quando le ruote nere uscirono dalla strada principale, seguendo una stradina appena visibile, fra le dune.

La natura, incontaminata e selvaggia, accarezzava l'auto al suo passaggio. Le bianche code di gatto, uscivano dai loro cespugli curiose e divertite per quell'incontro improvvisato.

Gli occhi di Lis conoscevano perfettamente quella stradina, sapendo a memoria ogni tipo di pianta e la varietà delle sfumature delle pozze d'acqua, che si creavano fra gli affranti delle rocce.
Memore delle numerose passeggiate, con la bici, con Chris.

"Jamie", mormorò incredula e con il cuore gonfio di sentimenti contrastanti.
"Sì?", le rispose diminuendo la velocità in modo da godersi a pieno il suo viso stupito.
"Hai sbagliato strada?", lo guardò perplessa.

Un grossa risata proruppe dalle labbra di Jamie che fermando la macchina, in mezzo alla sabbia, si avvicinò alle sue labbra.
Guardò la curva morbida delle labbra, prima di fissare il suo sguardo nel blu più bello che avesse mai visto.

"Perché mi chiedi questo?", le mormorò prendendole una ciocca di capelli fra le mani.
"Perché questa strada porta solo al faro", affermò guardandolo con occhi guardinghi.

Jamie si avvicinò ulteriormente inebriandosi del suo delizioso profumo.
"Ops! Allora ci siamo persi", rise di gusto fra i suoi capelli.
"Jamie, non me la stai raccontando giusta!", gli sussurrò baciandogli la guancia.

Jamie le sorrise rubandole un bacio riavviando lentamente la macchina, "lo scoprirai fra poco".

Il cuore di Lis stava impazzendo a causa di pensieri e congetture. Possibile mai che il suo Superman personale la stesse, davvero, portando al faro?

L'auto scivolò silenziosa fra le dune sabbiose, modellate dall'azione del vento. In base ai capricci di Eolo, ogni duna prendeva una forma ben precisa.
La stradina sterrata terminò facendo incontrare alle ruote, un altro tipo di terreno: quello roccioso.

Ormai si erano avvicinati alla base della scogliera di rocce scure che ospitava, maestosamente, il faro rosso e blu.
Alla base di quella collina, un pik-up nero parcheggiato, stava sfidando il vento.

Un uomo, dai bianchi capelli lucenti, aspettava qualcuno, appoggiato alla macchina.

Jamie parcheggiò a fianco salutando l'uomo con un cenno del capo; spense il motore e le prese la mano.
"Se ti chiedo, per favore di aspettarmi un attimo in macchina, mi ascolti?"
"Se proprio mi supplichi con questi occhioni da orsetto, si".
"Allora ok, piccola", disse baciandole la mano, "torno subito".

Un irresistibile arrogante - The Sommers brothers series (Completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora