Pizza in compagnia

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"Rinascere", mormorò tra sè ammirando la sabbia e l'oceano al tramonto.
I raggi arancioni di quell'immenso disco dorato baciavano uno ad uno i piccoli granelli di sabbia mormorando dolci promesse. Le stesse fatte alle tranquille goccioline, che tutte unite, formavano quella distesa infinita di acqua.
La promessa di rivedersi il giorno successivo e così sarebbe stato, per sempre. Una certezza quella del sole e della luna. Una certezza anche nella sua mente.
Rinascere pensò sorridendo. I suoi genitori, anche se da lontano, l'avevano di nuovo aiutata.

Guardò dentro la cucina della dépendance, sistemandosi meglio sulla poltroncina grigio scuro. I cuscini bianchi erano comodi e Lis si stava rilassando con un bel tè freddo, al limone.

Jamie era lì, che con le mani sporche di farina, finiva di impastare la pizza. In tutto quello che faceva ci metteva l'anima ed il sorriso era sempre lì, sulle labbra. Era solare e vicino a lui si stava bene. I grandi occhi di Lis ammiravano quei movimenti eleganti. Il movimento delle mani e quelli dei polsi, movimenti agili e sapienti. Come quella che la grande e forte mano stava effettuando in quel preciso istante. Venne inserita nel sacchetto bianco, di carta, per poi uscire piena di farina.

Si adagiava sulla superficie liscia della pallina di pasta e la girava su se stessa dando forza al movimento; affondando le sue dita in quel composto di farina ed acqua.

Affondando le mani in quella morbida pasta che si modellava sotto i suoi ripetuti attacchi, il gonfiore dei bicipiti evidenziava l'attività fisica ed amplificavano tutta quella visione.
In quel momento, Jamie, era una pura visione, un uomo tremendamente sexy impegnato a cucinare.

Un immagine altamente erotica si formò in quella testolina persa fra i granelli di farina ed il liquido liscio dell'olio.
Jamie stava passando le sue mani sporche, di olio, sulla teglia.
Una carezza lenta e sensuale fatta di mani e di gocce.

Il respiro di Lis si bloccò di colpo perché in quel momento si ritrovò a desiderare di essere quella teglia, nuda e sporca di farina. Distesa sul tavolo dell'isola sotto le mani sapienti e tentatrici, di Jamie.

Se era solo perversamente eccitante vederlo maneggiare un po' di innocente farina, che cosa mai poteva fare quell'uomo, diabolico, sul corpo di una donna?

Lis si stava chiedendo quello ed immaginando molto altro ancora, mentre il corpo percepiva la potente carica erotica che il suo corpo emanava.

"A cosa stai pensando?", le domandò Chris spaventandola.
"A niente", rispose cercando di riprendersi e staccando immediatamente gli occhi dal bel moro. Se il suo cuore fosse stato ancora collegato a quella maledetta macchinetta, l'avrebbe fatta andare in corto circuito.

Non alzò lo sguardo e si fiondò con le labbra sulla cannuccia, aspirando energicamente un po'di bevanda fresca.
"Sì, certo, non stai pensando a niente!", le mormorò ridendo, "asciugati la bava Lis che a forza di immaginare sicuramente delle scene porno, ti sei riempita di saliva".

Un colpo di tosse è l'unica cosa che riuscì a ricreare mentre la bevanda le andava di traverso.
"Dannazione Chris! Abbassa la voce e poi io stavo guardando solo la pizza".

"Sì, va bene. Faccio finta di crederci ma ti comunico che farsi letteralmente dei film porno mentali, con il sexy vicino di casa, Lis, non è un reato".
Detto ciò si riempì la bocca di patatine alla paprika, lasciando la sua migliore amica a corto di parole e di ossigeno.

"Sei sempre la solita Chris, se ti sentiva era davvero una bella figuraccia".
"Io non c'entro niente, fidati, fai sempre tutto da sola!"
"Chris, ho perso la memoria ma ti conosco benissimo! Le figure di merda colossali sono state generate solo grazie alla tua lingua sempre troppo veloce".

Un irresistibile arrogante - The Sommers brothers series (Completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora