La verità

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La notte di quel bellissimo weekend di  Settembre trascorse in piena armonia, con il faro ed i suoi abitanti.

La calda luce delle candele, il rumore delle onde contro la scogliera ed il calore del camino,  avevano cullato in un dolce sonno, i due giovani amanti.

Il tempo si era fermato, fra quelle lenzuola di seta mentre risate felici e parole sussurrate, riempirono il loro cuore innamorato.
Gli occhi di Lis si chiusero allo stremo della felicità, appena il viso si era delicatamente appoggiato sul petto di Jamie.

La pelle liscia e calda ed il suono costante e rassicurante del battito del suo cuore, trasportarono Lis su una nuvola.
Si addormentarono così, abbracciati con la gioia nel cuore di poter stare insieme, ma soprattutto perché sapevano di essere fortunati.

Fortunati ad aver scoperto l'amore puro e di poterlo stringere forte fra le dita.

Gli ultimi giri dell'ingranaggio dell'orologio della lanterna, vennero eseguiti alla perfezione, con il primo raggio di sole.

L'alba nacque come ogni altra mattina, entrando tenue dalle finestre, giocando fra le pesanti persiane di legno blu e le tende bianche.

La legna, che era stata buttata nel camino solo qualche ora prima, veniva consumata da una tenue fiamma, ormai quasi inesistente. Anche il camino si era addormentato ospitando le ceneri ed ancora qualche minuscolo tizzone incandescente.

Nulla osava disturbare quel sonno maestoso e solo i loro deboli e sereni respiri riempivano l'aria con una dolce melodia.

Jamie aprì gli occhi sentendo il leggero canto degli uccellini al mattino ma notando il sonno perfetto della sua amata, decise di rimanere immobile e di ritornare fra le braccia di Morfeo.

Fu Lis a svegliarsi con il rumore delle onde contro la scogliera. La mattina aveva aperto il giorno ma ammirando il dolce viso del suo uomo, sereno e rilassato, decise di godersi ancora un po' il suo dolce tepore.
Non si sarebbe alzata di sua spontanea volontà, staccandoti da quel Dio che dormiva fra gli uomini.
Si accucciò di nuovo sul suo corpo baciandogli la pelle e ritornò a riposare.

Si svegliarono insieme a causa dei crampi della fame. Era mezzogiorno passato e furono costretti a mangiare qualcosa, ma senza lasciare il loro nido d'amore.
"C'è qualcosa che possiamo mangiare restando a letto?", chiese una Lis imbarazzata, nuda ed avvinghiata al corpo del suo schiavo.
"Mmh vediamo mia padrona", mormorò ritrovandosi ad ammirare il suo corpo meraviglioso.
"Un'idea ce l'avrei", esclamò inchiodandola sotto al suo corpo.

Lis scoppiò a ridere a causa del solletico procurato dalle dita di un Jamie già pronto a gustarsi la sua colazione preferita.
Baci e morsi riempirono il suo ventre per poi risalire sul petto.

Tuttavia, il rumore della stomaco di Lis riempì le loro orecchie e Jamie fu costretto a fermarsi.
"Ti prego sfamami prima!", esclamò ridendo una Lis estasiata e già con le guance in fiamme.
"Come desidera la mia padrona!", sentenziò sedendosi su di lei ed inchinandosi.
Scese ridendo dal letto dopo che insieme avevano optato per il gelato che si erano dimenticati di mangiare la sera prima.

Si imboccarono a vicenda, gustandosi la freschezza del gelato e la dolcezza di baci dolci ed al sapore dell'amarena.
Il gelato finì in fretta e sempre in fretta crebbe dentro di loro il bisogno incondizionato di toccarsi e di amarsi, di nuovo.

Fu così che passarono tutto il primo pomeriggio a dimostrare quanto amore poteva contenere il proprio cuore verso la propria anima gemella. Erano entrambi padroni e schiavi del loro amore, contemporaneamente, e volevano entrambi ricevere ma soprattutto donare.

Donare speranza, donare un futuro, donare la propria vita per l'altro.
E così fu. Si donarono fino a tremare insieme, immergendosi nella pura passione e nell'estasi rovente.

Un irresistibile arrogante - The Sommers brothers series (Completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora